Credit Suisse: nel primo trimestre fuga dalla banca, depositi a -67 miliardi

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Finanza ed economia

(BorsaeFinanza.it) Le azioni di Credit Suisse sono in rialzo oggi alla Borsa di Zurigo, guadagnando l’1,9% a 0,81 franchi svizzeri dopo la presentazione dei dati della trimestrale, che potrebbe essere l’ultima della storia della banca. Nei tre mesi che vanno da gennaio a marzo, l’istituto di credito svizzero ha registrato una vera fuga dagli asset, con prelievi dai depositi per 67 miliardi di franchi e deflussi dalla gestione patrimoniale per 47,1 miliardi di franchi. “Questi deflussi, che erano più acuti nei giorni immediatamente precedenti e successivi all’annuncio della fusione con UBS, si sono stabilizzati a livelli molto più bassi, ma non si erano ancora invertiti al 24 aprile 2023″, ha precisato la banca. In aggiunta a questo, il management ha aumentato il profit warning, sottolineando di aspettarsi una “perdita sostanziale” per il gruppo nel suo complesso.

Credit Suisse: i numeri della trimestrale

Nel primo trimestre del 2023 Credit Suisse ha riportato un utile netto distribuibile agli azionisti di 12,43 milioni di franchi svizzeri. Tuttavia, il risultato è da considerarsi una tantum, essendo determinato dalla cancellazione di 15 miliardi di franchi di obbligazioni AT1, senza la quale ci sarebbe stata una perdita di 1,3 miliardi di franchi. Ciò si confronta con una perdita nello stesso periodo del 2022 di 273 milioni di franchi.

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