Covid: le ultime dal Twitter dell’ISS

Di Antonia De La Vega 4 minuti di lettura
Wall Street

Festività complicate per il Belpaese a causa della variante Omicron e dell’esplosione da contagi di corona virus. Nonostante alcune restrizioni l’elevato tasso di vaccinazione ha limitato stop e chiusure.

Online il report esteso dell’Istituto Superiore di Sanità. Nell’ultimo mese il tasso di ricovero nella fascia 80+ per i non vaccinati (568 per 100.000) è otto volte più alto vs vaccinati completi da meno di 120 giorni e 41 volte più alto vs vaccinati con booster. circolazione del virus sempre più intensa nel nostro Paese. Nella fascia under 40 la maggiore crescita dei casi: per i giovani rischio di ospedalizzazioni contenuto ma presente, importante la vaccinazione anche in questa fascia di età.

Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, illustra l’analisi dei dati del Monitoraggio: “Nelle ultime settimane, anche per la circolazione della variante Omicron, si segnalano casi di reinfezione; importante completare vaccinazioni e dosi booster laddove raccomandato. Chi non ha iniziato ciclo vaccinale è particolarmente a rischio”.

Dal report ISS si legge : 

  • L’aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione si conferma in Italia per la decima settimana consecutiva. In forte aumento l’incidenza settimanale a livello nazionale: 430 casi per 100.000 abitanti rispetto a 266 casi per 100.000 abitanti della settimana precedente. In leggero aumento rispetto alla settimana precedente l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici pari a 1,18 (range: 1,13-1,22) e sopra la soglia epidemica. È stabile, ma ancora sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero, Rt=1,11 (IC95%: 1,07-1,13)
    ▪ In aumento l’incidenza a 14 giorni in 19 Regioni/PPAA su 21. Ampia la diffusione nelle regioni del Nord. Durante il periodo 13 – 26 dicembre 2021, le Regioni/PPAA hanno segnalato 425.983 nuovi casi confermati di infezione (in aumento rispetto ai 279.313 nuovi casi segnalati nel periodo 6 – 19 dicembre 2021).
    In aumento l’incidenza in tutte le fasce di età, in particolare nella popolazione con età <50 anni caratterizzata da una maggiore variazione dell’incidenza a 14 giorni. In diminuzione l’età mediana dei soggetti che hanno contratto l’infezione da virus SARS-CoV-2 negli ultimi 14 giorni (36 anni).
    ▪ Nella popolazione in età scolare l’incidenza si mantiene elevata, specialmente nella fascia di età 6-11, dove si osserva all’incirca il 40% dei casi diagnosticati in età scolare.
    ▪ Di nuovo in aumento dopo sette settimane la percentuale di casi tra operatori sanitari rispetto al resto della popolazione
    ▪ Ad oggi la variante Delta rappresenta ancora la variante predominante di SARS- CoV-2 nel nostro Paese ma la diffusione della variante Omicron è in rapido aumento (https://www.iss.it/cov19-cosa-fa-iss-varianti)
    Impatto della malattia COVID-19:
    ▪ Dall’inizio dell’epidemia, sono stati segnalati al sistema di sorveglianza 5.730.040 casi confermati di COVID-19 diagnosticati in Italia dai laboratori di riferimento regionali e 136.099 decessi.
    ▪ La letalità del COVID-19 cresce con l’aumentare dell’età ed è più elevata in soggetti di sesso maschile a partire dalla fascia di età 30-39 anni.

 

 

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