Finito lo stato di emergenza e quindi dal prossimo 1 aprile cambiano regole e modalità di accesso ai luoghi della cultura e dello spettacolo. A dirlo il Ministero della Cultura, annunciate le nuove misure per spettacoli all’aperto e al chiuso
Con la fine dello stato di emergenza, il Super green pass non sarà più necessario, almeno fino al 30 aprile, per partecipare agli spettacoli che si svolgono all’aperto. Diverse, invece, le regole per quelli al chiuso.
Dalla nota del ministero della Cultura si legge: “Per l’accesso a musei, parchi archeologici, mostre, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base. Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche. Per quanto riguarda i cinema, i teatri e i concerti dall’1 al 30 aprile 2022 per la partecipazione agli spettacoli che si svolgono al chiuso è richiesto il possesso del cosiddetto green pass rafforzato e l’obbligo di indossare le mascherine FFP2. Dall’1 al 30 aprile 2022 per la partecipazione agli spettacoli che si svolgono all’aperto è richiesto il possesso del cosiddetto green pass base e l’obbligo di indossare le mascherine FFP2″.
Dal 1° aprile 2022 cessa l’obbligo di green pass per il consumo di cibo e bevande all’aperto, per accedere a negozi e uffici pubblici, per utilizzare i mezzi di trasporto come asserito dalle nuove norme contenute nel D.L. n. 24 del 2022, tese al superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19. Il green passa base verrà richiesto, oltre che per i luoghi di lavoro (con possibilità di smart working semplificato fino al 30 giugno), per l’accesso, fino al 30 aprile, a ristoranti al chiuso e a mezzi di trasporto a lunga percorrenza. Quello rafforzato servirà, sempre fino al 30 aprile, solo per alcune attività. Nonostante una curva dei contagi in rialzo elle ultime settimane e l’arrivo di un’ipotetica quinta ondata, il Governo ha deciso di allentare, in maniera abbastanza drastica, le restrizioni. Siamo alla fine dello stato d’emergenza durato più di due anni, fermo restando, fino al 31 dicembre 2022, la possibilità, per il Ministero della Salute, di adottare ordinanze, vengono stabilite alcune nuove regole per l’accesso ai luoghi pubblici, alle attività ricettive e sportive, nonché ai luoghi di lavoro.