É allarme in Europa che si trova immersa nella quarta ondata covid-19 e rischia 2,2 milioni di morti entro la primavera 2022.
A lanciare l’allarme è l’OMS e il Vecchio Continente “rimane nella stretta morsa della pandemia di Covid-19”.
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, dal Parlamento Europeo a Strasburgo afferma:
“Possiamo aspettarci che gli ospedali saranno sotto stress per i ricoveri in 25 Paesi e per le terapie intensive in 49 dei 53 paesi della regione europea tra oggi e il 1 marzo 2022. Si prevede che i decessi cumulativi segnalati raggiungeranno oltre 2,2 milioni entro la primavera del prossimo anno, sulla base delle tendenze attuali. La scorsa settimana, i decessi segnalati a causa di Covid-19 sono aumentati a quasi 4.200 al giorno, raddoppiando dai 2.100 decessi al giorno alla fine di settembre. Nel frattempo, i decessi segnalati cumulativi per il virus hanno superato la soglia di 1,5 milioni per i 53 paesi di questa regione. Oggi, il COVID-19 è la prima causa di morte in Europa e in Asia centrale, come riportato dall’Institute for Health Metrics and Evaluation. Molti Stati membri stanno affrontando una nuova ondata di Covid-19, ma siamo in una situazione migliore rispetto all’anno scorso grazie alla vaccinazione. I dati mostrano che la possibilità di ammalarsi gravemente, di finire in ospedale o di morire è molto più bassa. Spagna e Portogallo sono esempi, perché nella Penisola Iberica è vaccinato tra l’80 e il 90% della popolazione adulta e, quindi, il rischio di morte è fino a 40 volte minore rispetto ai Paesi membri che hanno i tassi di vaccinazione più bassi. Siamo di fronte, conclude, ad una pandemia dei non vaccinati e la vaccinazione resta la priorità.
Oggi in Germania secondo il RKI Robert Koch Institute, ogni 100mila abitanti si registrano 399.8 casi, contro i 312.4 di ieri, anche la situazione in Olanda sta sensibilmente peggiorando con ospedali sotto pressione e terapie intensive piene.