(QuiFinanza.it) I servizi di gestione patrimoniale mobiliare (GPM) sono diventati sempre più interessanti per il risparmiatore che può delegare la gestione del proprio denaro a professionisti. La necessità di differenziare le gestioni proposte ha portato alla realizzazione di un ampio ventaglio di servizi estremamente diversi fra loro caratterizzati da differenti gradi di complessità, rischio e costo in modo da rispondere ai molteplici profili dei risparmiatori/investitori.
Gestione patrimoniale, una definizione
La gestione patrimoniale è una forma di investimento mediante la quale il risparmiatore, tramite un mandato, affida la gestione del proprio patrimonio a un soggetto autorizzato ad operare per suo conto sul suo denaro, nei limiti del mandato sottoscritto dal cliente stesso.
Le gestioni patrimoniali sono, pertanto, dei contratti di investimento tra la banca ed il cliente. Quest’ultimo effettua un conferimento di denaro tramite bonifico o dossier titoli e mediante i limiti stabiliti nel mandato autorizza la banca a gestire il capitale investito. Il gestore non può utilizzare questi capitali per altre finalità ma deve, per legge, attenersi a delle linee guida conferite dal cliente.
I soggetti autorizzati alla gestione del patrimonio sono Società di Gestione del Risparmio (SGR), Società di Intermediazione Mobiliare (SIM) o player bancari abilitati a prestare questo servizio. Obiettivo della gestione patrimoniale è di ottenere una rivalutazione nel tempo del capitale depositato. Esse sono riservate soprattutto ai clienti con ingenti capitali. Sempre più famiglie sentono l’esigenza di essere supportate nella gestione del proprio patrimonio
Come funzionano le gestioni patrimoniali
Il funzionamento della gestione pa
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