Cosa succede in Germania? La crisi in 5 grafici

Di Redazione FinanzaNews24 4 minuti di lettura
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(Money.it) Germania osservata speciale: perché il motore economico dell’Europa si sta inceppando?

Con la locomotiva europea già in una recessione tecnica, gli economisti prevedono che la crescita del Pil ristagnerà per il resto dell’anno e hanno dipinto un quadro cupo per la più grande economia europea.

Gli ultimi dati non fanno che confermare le difficoltà della potenza. La produzione industriale tedesca, infatti, è diminuita inaspettatamente a maggio, scendendo dello 0,2% da aprile. La previsione mediana in un sondaggio Bloomberg degli economisti prevedeva la stagnazione. Rispetto all’anno precedente, la produzione è aumentata dello 0,7%.

Il rapporto suggerisce che la crisi manifatturiera tedesca potrebbe essere duratura, continuando a pesare sulla crescita dopo aver già trascinato l’economia in una recessione che è durata nei primi tre mesi dell’anno. In contrasto con un rapporto di giovedì che ha mostrato un rimbalzo degli ordini di fabbrica, i dati indicano segnali di continuo deterioramento che suonano con una recente litania di terribili notizie dalle imprese tedesche.

La base manifatturiera della Germania, la spina dorsale del più ampio complesso industriale del continente, deve affrontare continui venti contrari, che vanno dalla debole domanda cinese all’abbassamento del livello delle acque del fiume Reno, un’importante arteria di trasporto per le merci pesanti, fino all’aumento dei tassi.

Per capire l’entità della crisi tedesca possono essere utili 5 grafici, nei quali emergono tutti i fattori di cambiamento (e di allerta).

1. Inflazione elevata

Il tasso di inflazione della Germania dovrebbe raggiungere il 6,4% per giugno, secondo i dati provvisori dell’ufficio statistico tedesco, con un aumento rispetto al 6,1% registrato per maggio.

Nonostante questo rialzo previsto, il dato è ancora in calo significativo rispetto al massimo di quasi 50 anni dell′8,8% di ottobre, ma rimane ben al di sopra dell’obiettivo del 2% del Paese, come evidente nel grafico elaborato da Cnbc.

Inflazione in Germania Dal 2018 al 2023

“Sembra che, almeno per i prossimi due mesi, l’inflazione rimarrà su livelli molto alti. Aspettatevi forse per la seconda metà che possa scendere fino a un certo punto”, ha detto a marzo alla Cnbc Joachim Nagel, presidente della banca centrale tedesca, la Bundesbank.

Mentre l’inflazione potrebbe iniziare a diminuire, la banca centrale tedesca stima che non raggiungerà il 2% almeno fino al 2025. I consumatori tedeschi hanno già avvertito l’impatto dell’inflazione elevata di lunga durata, ma la pressione finanziaria sulle famiglie non sembra destinata ad allentarsi tanto presto.

Sebbene il governo non possa necessariamente controllare l’inflazione, può mitigare l’impatto che ha sulla popolazione tedesca, ha detto alla CNBC Sylvain Broyer, capo economista EMEA di S&P Global Ratings.

“Ciò che l’autorità fiscale può fare di fronte all’inflazione elevata è alleviare il dolore dell’inflazione sui cittadini più fragili”, ha affermato. Il governo ha introdotto molteplici pacchetti di aiuti nel 2022, progettati per aiutare i tedeschi a far fronte all’aumento del costo della vita causato dall’elevata inflazione, compresi maggiori assegni familiari e pagamenti una tantum per studenti e pensionati.

Tuttavia, il messaggio adesso è di alleggerire gli stimoli per non alimentare l’inflazione e per riordinare i conti pubblici. Il rapporto tra debito e Pil in Germania è salito dal 60% al 68% negli ultimi tre anni e nella bozza della legge di bilancio 2024 l’imperativo è stato chiaro: stop al deficit e ritorn


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