Cosa succede con la fine del mercato tutelato?

Di Barbara Molisano 5 minuti di lettura
energia
Il mercato libero per energia e gas: Cosa succederà ora?

Si avvicina sempre di più la chiusura definitiva del mercato tutelato. Il 1 gennaio 2024 ha chiuso i battenti lato gas, mentre è prevista la chiusura lato luce (e quindi definitiva per il tutelato) il 1 luglio 2024.  La prontezza per questo momento da parte dei consumatori è una prerogativa, soprattutto per quel che riguarda la conoscenza delle informazioni più importanti. Da questo punto di vista, conviene sempre affidarsi alle guide degli esperti ed essere aggiornati sulle offerte dei fornitori del mercato libero e le sanzioni alle quali si può andare in contro qualora non si effetti il passaggio. Vediamo dunque di approfondire il tema.

Fine del mercato tutelato: cosa succede?

Quindi addio alla luce a partire dal 1 luglio 2024 per quanto riguarda il mercato tutelato. Questo significa che i possessori di contratto luce e gas saranno obbligati a passare ad un fornitore energetico che agisce all’interno del mercato libero e pertanto non soggetto ai prezzi imposti dall’autorità per l’energia (ARERA).

Si parla di un processo di transizione noto come “Servizio a Tutele Graduali”. Ovviamente prima si esegue il passaggio e meglio è, evitando ostici ostacoli i quali potrebbero presentarsi verso la data di scadenza valida per il definitivo passaggio. Inoltre, in questo modo si potranno ottenere fin da subito le offerte luce e gas più convenienti per la propria situazione, sfruttando i comparatori di tariffe presenti sul mercato. Il binomio perfetto è completo: risparmio sulle spese delle utenze e la possibilità di scegliere velocemente.

E tutti coloro che non abbandoneranno il tutelato per tempo senza cambiare fornitore di energia? In realtà, l’utente non sarà soggetto né a sanzioni né a problematiche come l’interruzione delle forniture. Questo per via del fatto che il passaggio al mercato libero non prevede il rischio di restare senza fornitori dall’oggi al domani. Per evitare ciò, infatti, gli utenti che non eseguiranno il passaggio verranno automaticamente assegnati ad un fornitore del mercato libero.

Nello specifico, se si parla del mercato tutelato per le utenze gas, coloro che decideranno di non fare il passaggio autonomamente rimarranno con lo stesso fornitore a cui però verrà assegnata un’offerta del mercato libero.

Per quanto riguarda invece gli utenti della tutela luce che non faranno il passaggio entro il 1 luglio 2024, verranno assegnati ad un fornitore del mercato libero tramite un bando nazionale. È bene quindi muoversi subito e attivare una delle migliori offerte luce presenti nel mercato libero dell’energia.

In entrambi i casi, le persone non decideranno l’offerta che verrà sottoscritta a loro nome. Per questo motivo è sempre consigliato scegliere autonomamente prima delle scadenze sopra indicate.

Chi sono e cosa succede ai clienti vulnerabili?

Clienti Vulnerabili nell’ambito dell’energia elettrica e del gas sono individui o famiglie che, a causa di specifiche condizioni economiche, sociali o sanitarie, si trovano in una situazione di maggiore fragilità e hanno bisogno di protezione speciale per garantire loro l’accesso ai servizi energetici essenziali. Per clienti di gas naturale e dell’energia elettrica, considerati vulnerabili e che sono attualmente serviti attraverso il Servizio di Maggior Tutela, il passaggio obbligatorio al mercato libero non inciderà sulla loro situazione. 

Infatti, quello che è importante specificare è che i clienti vulnerabili rimarranno nel mercato tutelato. 

Come si passa dal mercato tutelato a quello libero?

L’operazione è molto semplice. Bisogna solo scegliere, in autonomia o con l’aiuto di un comparatore di tariffe, il nuovo fornitore di energia facente parte del mercato tutelato. Una volta trovata l’opzione più adatta, l’utente dovrà semplicemente sottoscrivere il nuovo contratto.

Bisogna inoltre specificare che gli utenti non dovranno occuparsi di alcuna noia burocratica. Non a caso, sarà il nuovo fornitore a contattare il precedente, comunicandogli il passaggio, il che semplificherà non poco la questione. Naturalmente l’utente dovrà comunque fornire alcune informazioni come il codice POD o PDR, nome e cognome, codice fiscale e altri dati. Infine, il passaggio da un fornitore all’altro non prevede dei costi per gli utenti, dunque è del tutto gratuito.

Infine, il consiglio è quello di muoversi per tempo e farsi trovare già pronti al momento della fine del mercato tutelato.

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