Cosa scegliere tra banca e posta per depositare i nostri risparmi?

Di Alessio Perini 3 minuti di lettura
risparmio ed investimenti

Per i piccoli risparmiatori che non vogliono investire, ecco tutte le alternative con vantaggi comparati e costi da scegliere tra una banca o un ufficio postale.
Gli italiani sono sempre stati un popolo di formiche, ma oggi i conti correnti sono vuoti. Dopo quasi cinque anni di aumento dei risparmi, alla fine del 2022 c’è stata una inquietante inversione di tendenza, con il saldo totale del conto corrente delle famiglie della nostra nazione ridotto di quasi quasi 20 miliardi. I risparmi vengono distrutti dall’inflazione da un lato e dal costo della vita dall’altro.

Sorge spontanea, quindi, una domanda fondamentale: dove è meglio tenere i soldi oggi – in banca o in posta? Oppure, invece di detenerli, è meglio investirli, scegliendo soluzioni al riparo da stress di mercato o oscillazioni inflazionistiche?

La vera differenza tra risparmiare e investire

Prima di entrare in questo, facciamo una differenza fondamentale quando si tratta di soldi. Ecco cosa significa risparmiare e cosa significa investire.

Risparmiare significa mettere da parte i soldi, poco alla volta. Di solito, per pagare qualcosa di specifico (come un acconto per comprare una casa), per far fronte a qualche tipo di emergenza (come permutare un’auto) o per risparmiare denaro per il futuro dei bambini. Risparmiare, quindi, significa solitamente tenere i propri soldi in istituti di credito o in posta, mentre investire, al contrario, significa prendere una parte del denaro e cercare di aumentarlo. COME? Acquistare prodotti che possono aumentare di valore nel tempo, investire in azioni, immobili o fondi unitari. Focus su strumenti e prodotti che rispondono in modo proporzionale alla propensione al rischio e al capitale disponibile.
Perché non dovresti avere risparmi a casa
Certo, lasciare i soldi sotto il materasso come prima non è mai una buona idea, anzi, è un’occasione persa, visto che i soldi tenuti in casa stanno perdendo potere d’acquisto. Cosa significa? Questi soldi perdono valore nel tempo: 100 euro immagazzinati oggi non avranno lo stesso valore tra 5 anni.

A causa dell’inflazione, avere soldi non è un buon affare, soprattutto a lungo termine.

Dove, allora, tenere i nostri soldi: meglio in banca o in posta?

Innanzitutto va detto che non esiste una risposta universale a tutte le domande. Ognuno deve prima valutare cosa vuole fare del proprio denaro: se metterlo in un posto sicuro o farlo “fruttare”.

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