Nell’articolo precedente abbiamo parlato dei Finanziamenti ISMEA – Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare per i giovani imprenditori e per le donne di tutte ole età ( come previsto dal Decreto Sostegni BIS), ora capiremo in modo più approfondito quali possono essere le spese oggetto del finanziamento
Per ottenere con le agevolazioni Finanziamenti (ISMEA Sono ammesse le seguenti spese:
- è consentito uno studio di fattibilità nella misura del 2% del costo totale degli investimenti da realizzare, l’importo dei costi associati a uno studio di fattibilità, i servizi di progettazione sono generalmente consentiti entro il 12% dell’importo degli investimenti da realizzare;
- opere agronomiche ammesse ai soli progetti nel settore della produzione agricola primaria, l’importo dei costi associati alle opere agronomiche, alle opere edili e ai diritti concessori, ai fini dell’ammissibilità, non deve superare il 40% dell’investimento da realizzare;
- l’acquisto di terreni – per i costi di investimento connessi al settore della produzione agricola primaria, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli – ha diritto a coprire non più del 10% dei costi totali ammissibili dell’intervento;
- il potenziale dei nuovi impianti di trasformazione non deve superare il 100% della capacità produttiva totale dell’azienda di intervento.
Si potranno ottenere un mutuo a tasso zero fino al 60% della spesa ammissibile, a cui si aggiunge un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa. L’investimento può arrivare a 1,5 milioni di euro e la durata del finanziamento può andare da 5 a 15 anni.
Come già detto , il Decreto Sostegno Bis, ha allargato la misura “Più Impresa” alle donne imprenditrici. Pertanto, tale misura si rivolge a giovani dai 18 ai 40 anni e alle donne di tutte le età che intendono subentrare alla gestione di un’azienda agricola o che svolgono attività agricola da almeno due anni e che intendono aumentare la competitività della propria attività. Di conseguenza, nella normativa, dove si indica “giovani”, va letto “giovani e donne”.
La misura “Donne in campo” si rivolge anche alle donne per realizzare progetti di sviluppo o consolidamento nel settore agricolo, nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.