(Money.it) Lasciare che la Russia controlli i territori occupati per poter raggiungere una tregua nella guerra in Ucraina. Sarebbe questo, stando al Wall Street Journa, il piano elaborato da Pechino per porre fine al conflitto russo-ucraino presentato all’Europa dall’inviato speciale cinese Li Hui.
Il presidente cinese Xi Jinping aveva promesso al suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, di inviare un rappresentante speciale di Pechino nei Paesi coinvolti nella guerra in Ucraina, per poter dialogare approfonditamente con tutte le parti e intavolare una soluzione politica per la crisi in corso. Il momento è arrivato e l’inviato Li Hui ha visitato nelle precedenti settimane Kiev, Varsavia, Berlino, Parigi e Bruxelles, mentre in questi giorni si trova a Mosca.
Stando alle fonti occidentali citate dal Wall Street Journal, il rappresentante speciale per gli Affari Euroasiatici, nominato dal presidente Xi Jinping in persona, avrebbe cercato di convincere l’Europa a una tregua in Ucraina con il riconoscimento dei territori occupati da Mosca.
Il piano della Cina ha sollevato numerosi interrogativi e sospetti sulla reale capacità di Pechino di agire come onesto mediatore. Ecco cosa prevede il piano per la pace nel dettaglio e perché questo non piace agli Stati Uniti.
Cosa prevede il piano della Cina per la pace in Ucraina
Il piano della Cina per la pace in Ucraina presenterebbe pochi punti essenziali per poter raggiungere con successo una tregua in Ucraina, primo tra tutti il riconoscimento alla Russia dei territori ucraini occupati. Come scrive il Wall Street Journal, citando fonti occidentali al corrente dei contenuti dei colloqui di Li Hui nelle capitali europee,
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