Mettiamo il caso che un genitore voglia fare un importante regalo al proprio figlio/figlia. E mettiamo sempre il caso che si tratti di somme elevate che serviranno all’acquisto di una nuova casa.
Cosa è importante sapere riguardo le eventuali spese e possibili problemi fiscali?
Partiamo dal presupposto che il codice civile parla chiaro: le donazioni di “valore non modesto”,necessitano di un notaio e della presenza di n.2 testimoni.
Riguardo le tasse da pagare per la transazione, bisogna regolarsi sulla relazione esistente che esiste tra le parti.
La questione dell’Agenzia delle Entrate
Viene fuori inevitabilmente il problema con l’Agenzia delle Entrate che, quando rileva la voce di un bene che appartiene al donatore, potrebbe considerare che quest’ultimo non è coerente con il contatore delle entrate e chiedere chiarimenti. In questo caso, sarà necessario tracciare la donazione.
Infine, è necessario tenere debitamente conto della possibile disputa che, dopo la morte del donatore, i suoi legittimi eredi potrebbero fare se la donazione ha danneggiato le azioni legittime.
La maggior parte di questi problemi non si presenta quando si effettua una donazione di denaro ai propri figli per l’acquisto della casa.
Quando un padre vuole dare soldi a suo figlio, può farlo semplicemente dandogli i soldi se l’importo non supera le soglie di tracciabilità (dal 1 luglio 2020, pari a 2.000 euro).
In ogni caso, se l’importo è ridotto rispetto al reddito del donatore (genitore) e del donatore (figlio), non è necessario un notaio.
Tuttavia, se si tratta di una somma significativa, sono richiesti l’atto notarile e due testimoni.
La donazione indiretta
Quando si donano soldi per uno scopo specifico, come l’acquisto di una casa, non è più necessario un notaio e quindi un atto pubblico. Questo perché, in questo caso, viene configurato ciò che la dottrina chiama donazione indiretta. La donazione indiretta è quell’atto di generosità che ha luogo quando l’oggetto della donazione non è denaro, ma il bene che questo denaro intende realizzare.
Pertanto, sarà sufficiente che il genitore effettui un trasferimento sul conto del figlio indicando, nella ragione, lo scopo per il quale viene effettuata la donazione. Ad esempio, potresti scrivere “donazione per l’acquisto della prima casa” o “donazione per l’acquisto della terra”, ecc.