L’INPS ha annunciato tramite il messaggio del 16 novembre 2023, numero 4071, un rinnovato protocollo per l’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati italiani che riscuotono la pensione all’estero. Questa procedura, che sarà gestita da Citibank N.A., ha l’obiettivo principale di prevenire e contrastare l’indebita percezione delle prestazioni pensionistiche. Le verifiche si svolgeranno in due fasi distinte nei prossimi anni, 2024 e 2025, come precisato dall’INPS nel recente comunicato.
Modalità di verifica e consegna delle attestazioni
Citibank N.A., in qualità di fornitore del servizio di pagamento delle pensioni fuori dal territorio nazionale, si occuperà della spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita ai pensionati interessati. Gli interessati sono quindi tenuti a far pervenire le proprie attestazioni entro le date stabilite per evitare interruzioni nei pagamenti delle pensioni.
Consequenze della Mancata Produzione dell’Attestazione
Nel caso in cui i pensionati non riescano a produrre l’attestazione richiesta entro la scadenza indicata, le procedure prevedono che il pagamento della pensione possa essere eseguito in contanti attraverso le agenzie Western Union presenti nel Paese di residenza del pensionato. Tuttavia, se il pensionato non riscuote personalmente la pensione o non presenta l’attestazione di esistenza in vita, il pagamento sarà sospeso a partire dal mese successivo alla scadenza.
Supporto e riattivazione dei pagamenti
L’INPS ha anche definito criteri chiari per l’esclusione dalla procedura di accertamento, le modalità di produzione della prova dell’esistenza in vita e le istruzioni per la riemissione delle rate pensionistiche non corrisposte durante il periodo di sospensione. Per assistere i pensionati in questo processo, è stato messo a disposizione un servizio di supporto dedicato, che aiuta nella comprensione e nell’adempimento delle nuove disposizioni.