Contributi versati non riconosciuti dall’Inps? Ecco come difendersi

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi cartelle

(QuiFinanza.it) Uno dei compiti più importanti dell’Inps – acronimo di Istituto Nazionale Previdenza Sociale – è quello di provvedere a gestire ed amministrare i contributi, che vengono regolarmente versati dai lavoratori autonomi e da quelli dipendenti. L’assolvimento di questi compiti, da parte dell’Inps, ha un obiettivo ben preciso: provvedere a garantire ai lavoratori e alle loro famiglie una copertura previdenziale nel momento in cui vi è una malattia, un infortunio sul lavoro o dovessero andare incontro alla disoccupazione. Oltre a permettere di andare in pensione, quando vengono raggiunti i requisiti previsti dalla legge.

A volte, però, può capitare che l’Inps non riconosca i contributi che sono stati versati. Questo, purtroppo, genera alcuni disagi e preoccupazione per i lavoratori coinvolti. Come si devono muovere i diretti interessati, per tutelare i propri diritti? Come si devono muovere per riuscire a farsi riconoscere i contributi da parte dell’Inps? Scopriamolo insieme.

Inps, perché non riconosce i contributi

Quali sono i motivi per i quali l’Inps non riconosce i contributi versati? Perché, in estrema sintesi, un lavoratore potrebbe ritrovarsi in questa spiacevole situazione? Sono diverse le motivazioni per le quali un contribuente può ritrovarsi in questa condizione. Le più frequenti sono le seguenti:

  • omissioni od errori vari effettuati nel corso dell’invio della documentazione. Il datore di lavoro o il datore di lavoro potrebbero non aver inviato tempestivamente o in maniera corretta la documentazione prevista per l’iscrizione dall’Inps o per il successivo versamento dei contributi previdenziali;
  • eventuali errori nella compilazione della documentazione. All’interno dei moduli compilati ed inviati all’ente potrebbero esserci degli errori o delle inesattezze relative ai versamenti che sono stati effettuati;
  • eventuali controlli o verifiche effettuate da parte dell’Inps. L’ente potrebbe aver avviato dei veri e propri controlli per accertare la regolarità dei contributi versati: questo potrebbe aver portato alla luce alcuni problemi relativi ai versamenti;
  • eventuali differenze tra i dati in possesso del lavoratore e quelli in mano al datore di lavoro, che potrebbero essere, ad esempio, determinati da errori di trascrizione o calcolo.

Come si devono muovere i lavoratori

Nel momento in cui ci si accorge che l’Inps non ha riconosciuto dei contributi è necessario muoversi velocemente, in modo da risolvere la situazione e tutelare i propri diritti. Ma vediamo cosa è necessario fare.

Il primo passo da comp


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