Il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) ha annunciato l’apertura delle domande per contributi a fondo perduto fino a 30mila euro destinati a ristoranti, pasticcerie e gelaterie italiane. Queste nuove agevolazioni, con un budget totale di 56 milioni di euro, permetteranno alle imprese del settore di investire in nuovi macchinari e nell’assunzione di apprendisti.
Contributi fino a 30mila euro per l’acquisto di macchinari e l’inserimento di apprendisti
Le imprese del settore enogastronomico potranno beneficiare di sovvenzioni fino al 70% dei costi ammissibili, con un massimale di 30mila euro. Questi fondi possono essere utilizzati per l’acquisto di macchinari professionali e per l’assunzione di nuovi apprendisti diplomati under 30.
Domande aperte dal 1° marzo al 30 aprile
Le domande per accedere ai contributi potranno essere presentate attraverso la piattaforma di Invitalia dal 1° marzo al 30 aprile 2024. Le imprese ammesse dovranno rispettare specifici requisiti, come l’iscrizione nel Registro Imprese da almeno 10 anni e l’acquisto di prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e biologici.
Agevolazioni per la gastronomia made in Italy
Il MASAF ha ribadito l’importanza di sostenere il settore della gastronomia made in Italy, promuovendo l’investimento nelle imprese ristorative, delle gelaterie e pasticcerie. Grazie a queste nuove misure, si mira a favorire la crescita e l’innovazione del comparto agroalimentare italiano.
Informazioni e assistenza
Per ulteriori informazioni e per richiedere assistenza nel processo di richiesta dei contributi, è disponibile un numero verde gratuito (800 77 53 97). È possibile ottenere chiarimenti sui requisiti e sugli adempimenti necessari per accedere alle agevolazioni previste dal MASAF.
In conclusione, l’apertura delle domande per i contributi a fondo perduto rappresenta un’opportunità importante per le imprese del settore enogastronomico italiano. Grazie a questi incentivi, ristoranti, pasticcerie e gelaterie potranno investire in nuovi macchinari e formare nuove leve nel settore. Un passo significativo verso la valorizzazione della tradizione culinaria italiana e la promozione dell’eccellenza agroalimentare del nostro Paese