Contributi a fondo perduto per le aziende

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
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Dopo l’avvio dei trasferimenti di denaro automatici per i contributi Sostegni bis “standard” a fondo perduto, si prevede che l’Agenzia delle Entrate disponga di modelli e procedure per chi volesse richiedere un contributo alternativo (dai commi 5-13 del D.Lgs. 73/2021 ). C’è un ritardo generalizzato nella tempistica annunciata (il ministro ha indicato il 23 giugno), quindi le richieste arrivano da parte delle imprese in merito, soprattutto dai settori più colpiti dalla pandemia negli ultimi mesi.

IL  presidente di Confartigianato, Marco Granelli spiega che è d’obbligo avviare da subito l’emanazione di un Regolamento Direttivo, che stabilisca le modalità per la richiesta dei contributi a fondo perduto per  la perdita degli incassi. Le attività della ristorazione, alloggio e tutte quelle della filiera della montagna devono, in tempi brevi, essere messe nella condizioni di ricevere aiuti per non andare incontro a fallimento.

Si tratta, insomma, di un indennizzo basato sulla perdita di fatturazione tra il 1 aprile 2020 e il 31 marzo 2021 rispetto all’anno precedente. Per chi richiede tale compenso, viene automaticamente corrisposto un conguaglio dalla prima rata sulla base di un calcolo che prevede le stesse aliquote applicate in precedenza. I candidati per la prima volta che non hanno mai ricevuto benefici possono beneficiare di un importo più elevato (si applicano commissioni più elevate). I pagamenti devono iniziare a luglio (scadenze che possono ancora essere rispettate). Il ministro dell’Economia Daniele Franco aveva originariamente fissato al 16 giugno la data di questi trasferimenti. Il ritardo è stato spiegato dallo stesso ministero durante l’interrogatorio in Senato: si è svolto un colloquio con la Commissione Ue, che ha richiesto un approfondimento nell’ambito della monitoraggio ordinario delle operazioni in relazione alla struttura temporanea (regola degli aiuti allo stato). Dopo i controlli a Bruxelles, Franco ha spiegato che “il ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Entrate hanno immediatamente attivato le procedure di pagamento, tecnicamente già in corso, dandone notizia pubblicando un comunicato il 22 giugno”.

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