Contratto prestazioni occasionali: ecco cosa cambia nel 2023

Di Alessio Perini 3 minuti di lettura
lavoro del futuro

L’INPS informa che sono in corso di aggiornamento le procedure on line per l’attivazione dei servizi Libretto di Famiglia e Contratto di Prestazione occasionale” e che il sistema sarà aggiornato a fine mese. Tali strumenti regolano le prestazioni di lavoro occasionale e possono essere utilizzati dai soggetti che vogliano intraprendere attività lavorative in modo sporadico e saltuario

La revisione generale è dovuta all’entrata in vigore delle novità introdotte dal Governo nella Manovra 2023.

La disciplina delle prestazioni di lavoro occasionale  ricordiamo era  stata introdotta dall’articolo 54 bis, legge 21 giugno 2017, n. 96 di conversione del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 e successivamente modificata dall’articolo 2-bis, decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, introdotto dalla legge di conversione 9 agosto 2018, n. 96, e dall’articolo 1, commi 342 e 343, legge 29 dicembe 2022, n. 197 .

Cosa cambia dall’1° gennaio 2023

  • Sale fino a 10 mila euro per anno civile il limite di compenso erogabile dall’utilizzatore (datore di lavoro) nei confronti dei lavoratori;
  • anche coloro che hanno fino a 10 lavoratori subordinati a tempo indeterminato possono accedere al Contratto di prestazione occasionale
  • Non ci sono più i precedenti limiti per le imprese del turismo che potevano occupare solo alcune i categorie di lavoratori.

Per i lavoratori agricoli

Sono state introdotte alcune formule semplificate per l’utilizzo del lavoro unico urgente per le imprese agricole. Come sottolinea l’INPS, per il settore agricolo è definito un regime speciale che, ad esempio, prevede la presentazione obbligatoria della domanda di lavoro presso il centro per l’impiego.

Antecedentemente alla riforma: cosa accadeva?

Dal sito INPS: Gli utilizzatori di Libretto di Famiglia e Contratto di Prestazione occasionale” possono acquisire prestazioni di lavoro attraverso il libretto famiglia, un libretto nominativo prefinanziato, composto da titoli di pagamento, il cui valore nominale è fissato in 10 euro, importo finalizzato a compensare attività lavorative di durata non superiore a un’ora. Il libretto famiglia può essere finanziato dall’utilizzatore mediante versamenti tramite F24 modello Elide, con causale LIFA, oppure tramite il “Portale dei pagamenti”.

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