Conto deposito vs. conto corrente: le differenze chiave

Di Gianluca Perrotti 4 minuti di lettura
Soldi sul conto corrente

Il conto deposito e il conto corrente sono due tipologie di conto bancario che non devono essere confuse tra loro in quanto presentano differenze di vario tipo, in particolare per quanto riguarda la loro finalità, la loro flessibilità e la tipologia di servizi offerti.

Va inoltre precisato che il conto deposito non è un prodotto a sé stante, in quanto è generalmente prevista la presenza di un conto corrente che funge da “conto di appoggio”. A questo proposito si deve specificare che si può avere a che fare con due conti separati (un conto corrente e un conto deposito) oppure con un solo conto corrente in cui una parte delle somme depositate è sottoposta a un vincolo e ha tasso di interesse diverso da quello delle somme “libere”.

Per capire appieno la differenza tra i due prodotti, di seguito si illustreranno le caratteristiche del conto deposito e quelle del conto corrente. 

Le caratteristiche del conto deposito

Un conto deposito è un conto bancario che ha essenzialmente una finalità di risparmio e può anche essere considerato come opportunità di investimento. La sua operatività è alquanto limitata in quanto prevede soltanto versamenti e prelievi.

Molto spesso il conto deposito prevede un vincolo temporale sulle somme depositate; ciò significa che il denaro in esso accreditato non potrà essere movimentato fino alla scadenza del vincolo stabilita a priori al momento della stipula del contratto. Questa durata può essere diversa a seconda dei prodotti proposti dalla banca; tipicamente si va dai 3 ai 36 mesi.

Oltre all’operatività limitata e alla presenza di un vincolo temporale, una delle differenze chiave tra conto deposito e conto corrente è il fatto che il primo prevede un tasso di interesse attivo sulle somme depositate superiore a quello previsto sul secondo (di norma sui conti correnti il tasso attivo è bassissimo, se non addirittura non previsto).

Solitamente per un conto deposito non sono previste spese di alcun genere (apertura, gestione o chiusura), ma è necessario ricordare che in caso di svincolo anticipato possono essere previste sia una penale, sia la perdita degli interessi. È quindi opportuno fare attente valutazioni prima di svincolare una somma depositata.

Le caratteristiche del conto corrente

Il conto corrente è la forma di conto bancario più diffusa in assoluto. Diversamente dal conto deposito non è uno strumento di risparmio, bensì un prodotto pensato per la gestione di tutte le operazioni relative alla movimentazione di denaro: pagamenti tramite carte di debito o credito nei negozi fisici e online, addebiti con scadenza prestabilita (per esempio le bollette di gas e luce), accredito dello stipendio, bonifici verso terzi, addebito delle rate di finanziamenti, pagamento di imposte, bollettini postali, ricariche telefoniche, prelevamento di contanti presso gli ATM e tanto altro ancora.

Un’altra differenza che il conto corrente ha con il conto deposito è che, se previsto per contratto, può avere saldo negativo (in questo caso si parla di scoperto di conto o fido bancario).

Attualmente la tipologia di conto corrente maggiormente diffusa è quella online, gestibile tramite Internet con un personal computer o con uno smartphone da qualsiasi luogo e in qualsiasi orario.

Si tratta di un prodotto bancario che, a differenza del conto deposito, ha finalità di servizio e non di risparmio; sono quindi due soluzioni che possono convivere in quanto hanno funzionalità e scopi diversi fra loro.

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