Conti correnti più cari, di quanto sono aumentate le spese

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
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Aumentano i costi del conto corrente: secondo Bankitalia, che ha preso in esame i numeri del 2021, la spesa di gestione di un conto corrente l’anno scorso è cresciuta di 3,8 euro, passando da 90,9 euro ai 94,7 euro.

Il rialzo è dovuto in buona misura dalle spese per l’emissione e per la gestione delle carte di pagamento. Le spese variabili sono cresciute principalmente per effetto della maggiore operatività della clientela, che si era invece contratta nel 2020, particolarmente per le operazioni presso gli sportelli.

Da cosa dipendono gli aumenti

Per elaborare i risultati, Bankitalia ha verificato oltre 13mila conti correnti bancari, mille conti correnti postali e 950 conti on line. Dai dati raccolti è emerso che la spesa di gestione dei conti nel 2021 è cresciuta di 3,8 euro, per una media di 94,7 euro.
A incidere sulla variazione in particolar modo sono le spese fisse, che valgono il 73,4% dell’aumento complessivo, mentre quelle variabili sono il 26,6%. Tra le prime, il peso più significativo è dato dall’emissione e dalla gestione delle carte di debito e credito, mentre le seconde sono aumentate principalmente per effetto della maggiore operatività della clientela, che si era invece contratta nel 2020, in particolare per le operazioni agli sportelli (senza dimenticare bonifici su altri canali, prelievi al Bancomat, pagamenti automatici e

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