L’aumento dell’inflazione sta spingendo i risparmiatori a cercare tipologie di investimento che offrano protezione dalla volatilità dei mercati, come i Conti Deposito.
Questo strumento è amato dalle famiglie perché è sicuro (fino a 100mila euro c’è la copertura del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi), semplice e ha una discreta capacità di far fruttare la propria liquidità, soprattutto per investimenti a lungo termine (oltre 36 mesi).
I tassi di interesse in aumento stanno facendo crescere il guadagno netto dei Conti Deposito, con picchi di oltre il 300% rispetto al 2022 per investimenti a breve termine.
Anche le condizioni di accesso sono migliorate e ora il Conto Deposito è più accessibile, perché l’importo minimo richiesto è più basso. Inoltre, sta crescendo il numero di conti non vincolati o con deposito svincolabile, rendendo questo strumento di risparmio più flessibile che mai. Come sono cambiati i Conti Deposito nel 2023?
Tra il 2022 e l’inizio del 2023, la situazione economica e l’aumento dell’inflazione hanno generato diversi cambiamenti nel mercato bancario che hanno coinvolto anche i Conti Depositi. A causa dell’aumento dei tassi di interesse e dell’inflazione, che hanno generato maggiori costi per i conto correntisti, la Vigilanza di Bankitalia ha sollecitato gli istituti bancari italiani a garantire rendimenti maggiori sui depositi.
Tali indicazioni sono state recepite da molti istituti bancari, tanto che oggi i tassi di interesse dei Conti Deposito risultano in netta crescita rispetto al passato, offrendo nuove e più vantaggiose opportunità per i risparmiatori. In parallelo, è in netto calo l’importo minimo richiesto, mentre cresce la quota di mercato di conti svincolabili o senza vincoli, pur garantendo buoni guadagni.
Quali Conti Depositi garantiscono il miglior rendimento?
Il miglior rendimento del Conto Deposito si ottiene all’aumentare della durata dell’investimento. Tra le tipologie di Conto Deposito, quello vincolato è quello che consente di massimizzare l’investimento. Per un deposito vincolato a 18 mesi, il tasso lordo annuo medio è oggi pari al 2,52%, mentre per investimenti con vincolo a 6 mesi il tasso di interesse è del 2,15%.
Guardando al guadagno netto, la crescita maggiore (a tre cifre) si registra nei Conti Deposito a 6 mesi, seguiti da quelli a 18 mesi e infine da quelli a 12 mesi. Tuttavia, è aumentata l’imposta di bollo, soprattutto sui depositi a 6 mesi (in media, da 14,32 a 17,26 euro), su quelli a 12 mesi (da 29,63 euro a 33,04 euro) e a 18.