Contanti e nero, il grafico smentisce Meloni: ecco dove si evade di più

Di Barbara Molisano 1 minuti di lettura
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Il tema del maggiore utilizzo del contante, tramite l’innalzamento del tetto e della soglia entro la quale eliminare l’obbligo del Pos, sta catalizzando il dibattito di Governo e opinione pubblica in merito alla Manovra. L’ultimo scontro in materia si è consumato tra la Banca d’Italia che in audizione ha sottolineato come “soglie più alte” per l’utilizzo del contante “favoriscono l’economia sommersa” e Palazzo Chigi, attraverso le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari che ha attaccato l’istituto perché espressione degli interessi delle banche private. La stessa Giorgia Meloni ha affrontato il tetto al contante nella sua nuova rubrica social. A difesa della misura decisa dal suo esecutivo la premier ha mostrato dei grafici sull’argomento, che risulterebbero però incompleti.

Contanti e nero, la relazione di Bankitalia

Di fronte alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, il capo del Servizio Struttura Economica del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, ha spiegato come limiti più alti dell’utilizzo del contante favoriscono l’evasione fiscale mentre “l’uso di pagamenti elettronici permettendo il tracciamento delle operazioni” la ridurrebbe. Una con

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