Contante o Pos: Bce conferma passione Italia per cash. Ma anche spina pagamenti istantanei

Di Redazione FinanzaNews24 4 minuti di lettura
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La Bce pubblica un rapporto sull’utilizzo del contante-cash nell’area euro: un rapporto che si conferma quanto mai attuale in Italia, con i vari dibattiti/polemiche che si susseguono sull’utilizzo del Pos e sul tetto al contante, in relazione alla manovra targata governo Meloni.

Come si legge nel sito di Bankitalia, “la Banca centrale europea (BCE) ha pubblicato oggi il secondo studio sulle abitudini di pagamento dei consumatori nell’area dell’euro (Study on the payment attitudes of consumers in the euro area, SPACE II) condotto tra il 2021 e il 2022″.

Il rapporto – indica la Banca d’Italia– illustra i risultati principali dello studio e li confronta con quelli dell’analogo studio del 2019 e, per quanto possibile, con una precedente indagine condotta nel 2016 sull’utilizzo del contante da parte delle famiglie nell’area dell’euro (The use of cash by households in the euro area, SUCH)”

Sondaggio Bce conferma Italia pro-contante

Nella sezione che riguarda il comportamento dei consumatori nei pagamenti effettuati presso i punti vendita, a seconda dei paese di provenienza, l’Italia risulta tra i paesi in cui la predilezione è per lo strumento di pagamento del contante.

L’Italia non è però la sola. Il rapporto della Bce precisa che “in diversi paesi, una maggioranza evidente di pagamenti presso i punti vendita è stata effettuata, nel 2022, in cash”.

Le quote più alte in termini di numeri di pagamenti effettuati sono state osservate a Malta (77%), in Slovenia (73%), in Austria (70%) e in Italia, (69%).

In termini di valore di pagamenti i primi posti toccano a Malta (65%), Lituania (61%) e Slovenia (59%).

In termini di preferenze, dall’analisi emerge anche che il 60% dei consumatori intervistati considera avere a disposizione l’opzione di pagare in contanti importante o molto importante.

Nonostante l’impatto della pandemia e delle relative misure di lockdown, e nonostante anche le preferenze individuali, è aumentata la percentuale di consumatori dell’area euro che vogliono comunque avere il cash come opzione di pagamento.

Detto questo, oltre alla preferenza per il contante rispetto ad altri paesi, l’Italia si è messa in evidenza anche per quanto concerne la nota dolente delle commissioni da pagare per effettuare un bonifico (pagamenti istantanei).

Italia eccezione con commissioni bonifici più alti

Ci sono differenze considerevoli tra i paesi – si legge nell’analisi della Banca centrale europea – il 95% degli interpellati a Cipro e l’89% in Spagna hanno dichiarato che o non pagano commissioni o pagano la stessa commissione per i trasferimenti dei crediti, mentre in Germania solo il 46% degli intervistati ha dato la stessa risposta. E’ possibile che ciò sia dovuto al fatto che quasi 1/3 degli interpellati tedeschi non sapeva neanche se avesse pagato una commissione (riportando in questo caso la percentuale più alta in Eurozona di chi non sa se paga o meno una commissione)”.

Il 38% degli interpellati i


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