Consumatori propositi a febbraio. Lo dice l’ISTAT

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura

Fiducia é la parola d’ordine dei consumatori durante il mese che sta per concludersi. Lo dice l’Istituto Nazionale di statistica.

A febbraio l’indice di fiducia delle imprese subisce un incremento dopo il calo  registrato lo scorso gennaio. Il recupero è dovuto ad un diffuso miglioramento della fiducia nel comparto dei servizi e in quello delle costruzioni.
L’indice di fiducia dei consumatori flette per il secondo mese consecutivo registrando il valore più basso da maggio 2021. La diminuzione è dovuta al peggioramento dei giudizi sia sulla situazione economica generale sia su quella personale.

Si legge dal report dell’Istituto pubblicato sul sito ufficiale il 25 febbraio: “A febbraio 2022 si stima una diminuzione dell’indice del clima di fiducia dei consumatori da 114,2 a 112,4, mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese sale da 105,3 a 108,2.

Tutte le componenti dell’indice di fiducia dei consumatori sono in calo ad eccezione del clima futuro. Più in dettaglio, il clima economico scende da 129,7 a 129,4, il clima personale e quello corrente registrano una flessione più accentuata passando, rispettivamente, da 109,0 a 106,8 e da 114,7 a 109,6. Infine, il clima futuro aumenta (da 113,5 a 116,6).

Con riferimento alle imprese, segnali eterogenei provengono dai quattro comparti indagati. In particolare, l’indice di fiducia diminuisce nel comparto manifatturiero (da 113,7 a 113,4) e in quello del commercio al dettaglio (da 106,6 a 104,9) mentre aumenta nelle costruzioni (da 158,8 a 159,7) e, in misura marcata, nei servizi di mercato (da 94,9 a 100,5)”.

Ci sono invece settori in cui il clima di fiducia é peggiorato e sono: manifattura,  nel commercio al dettaglio

Migliorano invece nel comparto delle costruzioni e quello dei servizi dove l’indice di fiducia aumenta in tutti i macrosettori con una risalita più decisa nel trasporto e magazzinaggio e nell’informazione e comunicazione. Relativamente ai circuiti distributivi del commercio al dettaglio, l’indice di fiducia registra una caduta nella distribuzione tradizionale e un aumento nella grande distribuzione.

 

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