Congedi Covid: chi può chiederli e quali sono i requisiti

Di Valentina Ambrosetti 4 minuti di lettura
covid 19

Quando è possibile chiedere il congedo parentale causa Covid e chi ne beneficia

Con la Circolare n. 116 del 2 ottobre, l’INPS fornisce istruzioni sull’utilizzo del congedo per i dipendenti con figli di età inferiore ai 14 anni che si trovano in quarantena scolastica. Il periodo di congedo, può essere utilizzato in tutto o in parte a seconda del periodo di quarantena (dal 9 settembre al 31 dicembre 2020), e può essere utilizzato solo nei casi in cui i genitori non possono lavorare in modo flessibile. Entrambi i genitori possono accedervi, purché sia in modo alterno, quindi non gli stessi giorni.

In caso di proroga per restrizioni causa Covid, viene concessa un nuovo periodo obbligatorio. Il dipendente privato che ha presentato la richiesta per la quarantena scolastica di suo figlio convivente, possono essere annullate per i giorni inutilizzati; invece per le giornate fruite viene riconosciuta un’indennità nella misura del 50% della retribuzione corrisposta secondo le modalità previste per il pagamento diretto o l’adeguamento dell’indennità di maternità.

Chi può chiedere il congedo parentale e quali requisiti sono richiesti

Possono accedervi, i dipendenti del settore privato e i requisiti sono basilari:

  • rapporti di lavoro in corso;
  • incapacità di trasferire il lavoro alla modalità di smart-working;
  • avere un figlio sotto i 14 anni;
  • convivenza e residenza per tutto il periodo di fruizione del congedo;
  • quarantena organizzata dall’ASL previo contatto nella struttura scolastica.

Quando è possibile chiedere il congedo di malattia

Il congedo parentale causa Covid, è compatibile con i casi di permesso/assenza per malattia dell’altro genitore, ma non in relazione alla maternità/paternità dello stesso bambino. L’utilizzo del congedo per quarantena scolastica è quindi compatibile con la contemporanea fruizione delle ferie da parte dell’altro genitore convivente, ed anche in caso di aspettativa non retribuita, permessi e congedi 104.

L’utilizzo è consentito se l’altro genitore è un soggetto vulnerabile (indipendentemente dal fatto che venga svolto un lavoro attivo o di smart-working) o in presenza di una patologia che porta all’invalidità, ad esempio che causa una disabilità grave, soggetta a invalidità del 100% o titolare di una pensione di invalidità.

In alcuni casi il congedo Covid, può risultare incompatibile

Il congedo parentale causa Covid, è incompatibile quando:

  • la quarantena scolastica dei bambini, dell’altro genitore convivente;
  • congedo parentale, dell’altro genitore convivente;
  • riposo giornaliero, dell’altro genitore convivente;
  • cessazione del rapporto di lavoro o impiego, dell’altro genitore convivente;
  • uso di strumenti di sostegno al reddito per sospendere o cessazione dell’attività, dell’altro genitore convivente;
  • lavoro flessibile, dell’altro genitore convivente;
  • part-time o contratto a chiamata, dell’altro genitore convivente.

Come presentare la domanda per avere il permesso

La richiesta deve essere inviata esclusivamente per via telematica attraverso il portale web del sito INPS, Contact Center integrato o Patronati, indicando gli elementi identificativi del provvedimento di quarantena (numero documento, data di emissione del documento, ASL di emissione, ecc.) o impegnandosi a consegnarli entro 30 giorni. Puoi anche richiedere periodi precedenti alla data della domanda stessa, purché siano compresi tra il 9 settembre e il 31 dicembre 2020.

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