Emanuele Orsini, imprenditore nei settori dell’edilizia in legno e dell’alimentare, è stato eletto nuovo presidente di Confindustria durante l’assemblea tenutasi oggi in via dell’Astronomia, una nomina che fa seguito alla designazione del 4 aprile da parte del consiglio generale dell’organizzazione.
L’industriale emiliano succede a Carlo Bonomi e sarà alla guida per il quadriennio 2024-2028 di Confindustria, un sistema di oltre 150mila imprese associate, che impiegano più di 5 milioni di dipendenti e contribuiscono significativamente al PIL nazionale con un apporto del 34%. La vasta esperienza di Orsini nel settore industriale, in particolare nell’edilizia in legno e nell’industria alimentare, lo rende un candidato ideale per affrontare le sfide future del settore.
Le dichiarazioni del nuovo presidente
Nel suo discorso inaugurale, Orsini ha delineato le principali sfide che intende affrontare durante il suo mandato e tra queste, ha enfatizzato la competitività, l’energia e la certezza del diritto come temi chiave del suo programma. “Partiremo dal programma. Gli imprenditori hanno scelto il programma oltre alla persona. La cosa che possiamo fare in più e che dobbiamo fare è che ogni tre-cinque mesi dobbiamo vedere lo stato d’avanzamento dei progetti che noi ci siamo dati,”, certamente un approccio pragmatico e orientato ai risultati che mira a diretto ad obiettivi prefissati.
Il team
Il nuovo presidente ha anche presentato la sua squadra di presidenza, approvata dal Consiglio Generale di Confindustria il 18 aprile con l’84% delle preferenze. Il team comprende dieci Vice Presidenti elettivi, di cui tre sono stati confermati dal precedente mandato, a testimonianza di una continuità e di una solida base di esperienza, una compagine coesa che lavorerà insieme per affrontare le sfide del settore e promuovere una crescita sostenibile e innovativa per le imprese italiane.
La nomina di Orsini segna l’inizio di una nuova era per Confindustria, con un focus su innovazione, sostenibilità e sviluppo economico.