Confermato da DBRS il rating BBB dell’Italia con trend stabile

Di Stefano Trevisan 2 minuti di lettura
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L’agenzia DBRS Morningstar ha confermato il rating BBB (high) per l’Italia, con trend stabile. Secondo una nota rilasciata dall’agenzia, “i rischi per i rating del credito sono bilanciati“. La ripresa dell’Italia è stata più forte del previsto e ha superato le altre grandi economie dell’area euro.

Gli effetti di una politica monetaria più restrittiva e di un contesto esterno debole stanno influenzando l’attività economica italiana. Tuttavia, si prevede che la crescita riprenderà gradualmente con il miglioramento del potere d’acquisto delle famiglie e delle condizioni finanziarie ed esterne.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza e gli investimenti residenziali

L’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia è vista come un fattore che potrebbe contribuire a mitigare gli investimenti residenziali più deboli nei prossimi due anni. Questo mentre i crediti d’imposta per la ristrutturazione delle case (Superbonus) verranno gradualmente eliminati. Il deficit fiscale dell’Italia è salito al 7,4% del PIL nel 2023, ben al di sopra delle previsioni governative. Tuttavia, il rapporto debito pubblico/PIL dell’Italia è sceso più rapidamente del previsto e si è attestato al 137,3% del PIL nel 2023 grazie alla crescita del PIL nominale. Restano comunque delle sfide legate al debito pubblico nel medio termine.

Fattori che supportano il rating di credito

L’adesione all’Unione Europea, il supporto della Banca Centrale Europea, l’ampia e diversificata economia italiana e la positiva posizione esterna del paese sono tutti fattori che supportano il rating di credito dell’Italia. Tuttavia, il livello elevato di debito pubblico, la debole crescita potenziale del PIL e il contesto politico instabile rappresentano delle sfide per il paese.

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