Condominio e privacy: la divulgazione dei dati a terzi

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Assemblea di condominio

L’amministratore condominiale ha il compito di comunicare ai creditori non ancora soddisfatti i dati dei condomini morosi, secondo quanto previsto dall’articolo 63 delle disposizioni per l’attuazione del codice civile e disposizioni transitorie. Questi dati includono il nome, il cognome, il codice fiscale, l’indirizzo e gli importi dovuti da ciascun condomino moroso, insieme ai rispettivi millesimi di competenza.

In caso di richiesta da parte dei creditori, l’amministratore non può limitarsi a trasmettere un semplice prospetto sintetico della situazione debitoria, ma deve fornire informazioni dettagliate per consentire al creditore di verificare la correttezza delle quote dovute dai singoli condomini.

Condominio: le conseguenze dell’omessa comunicazione dei dati dei morosi

L’omissione dell’amministratore nella comunicazione dei dati dei condomini morosi costituisce un abuso di posizione e un abuso del diritto, danneggiando il creditore e impedendo l’esecuzione nei confronti dei singoli condomini. Questo comportamento può portare il condominio a essere citato in giudizio e condannato al pagamento di una somma di denaro per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione del provvedimento.

Inoltre, il giudice può determinare l’ammontare della somma considerando diversi fattori, come il valore della controversia, il danno derivante dall’inadempimento e le spese processuali sostenute dal creditore.

Situazione debitoria condomini e dati da comunicare: problema privacy irrilevante

È importante sottolineare che l’amministratore, nel rispetto della legge, non ha motivo di temere per la privacy dei condomini morosi, poiché è tenuto a comunicare i loro dati ai creditori su richiesta degli stessi. La privacy non può essere invocata come scusa per evitare di adempiere agli obblighi previsti dalla legge.

Inoltre, l’escussione dei condomini in regola con i pagamenti può avvenire solo dopo che i creditori abbiano esperito le cause contro i morosi, garantendo così un equo trattamento per tutti i condomini. È fondamentale che l’amministratore rispetti le disposizioni normative e agisca nell’interesse del condominio nel suo complesso, evitando di arrecare danni ai creditori e al condominio stesso

Condividi questo articolo
Exit mobile version