Condividere lo screenshot di una conversazione privata è reato?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Gli screenshot delle conversazioni sono senza dubbio utili e per questo impiegati spesso nella vita di tutti i giorni. Che si tratti di promemoria, ricordi o prove, ognuno è libero di conservare sul proprio cellulare le conversazioni a cui ha partecipato, purché lo includano, anche se private. Quando si iniziano a condividere gli screenshot bisogna invece fare più attenzione, perché si potrebbe perfino commettere un reato.

La facilità con cui si acquisisce uno screenshot e il suo formato digitale fanno spesso sottovalutare la sua importanza, che dal punto di vista giuridico non è poca. Basti pensare che gli screenshot possono essere apprezzati in giudizio come prove documentali, al pari di qualsiasi altro mezzo non digitale. A prescindere da ciò, anche durante un utilizzo più informale e meno serio bisognerebbe fare attenzione alla diffusione degli screenshot.

Ovviamente ciò non significa che condividere lo screenshot di una conversazione costituisca sempre un illecito penale, tutto dipende dalla fattispecie prevista dalla legge per i vari reati. In particolare, è fondamentale rispettare la segretezza della corrispondenza e non ledere le altre persone che hanno partecipato alla conversazione. Vediamo quindi quando condividere uno screenshot può essere un reato e cosa si rischia.

La corrispondenza deve essere libera e segreta, anche se in digitale

Il primo importante principio da ricordare per capire come la legge si pone nei confronti della diffusione degli screenshot è la regolamentazione della corrispondenza. Quest’ultima, infatti, non attiene soltanto agli scambi epistolari ma anche a chat, e-mail e tele


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