Concorsi pubblici, cosa cambia per gli idonei con la regola del 20%?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Novità in arrivo per la Pubblica amministrazione e i concorsi pubblici, in particolare per la graduatoria e chi viene considerato idoneo in questa. Infatti nel decreto legge relativo al rafforzamento della capacità amministrativa in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni sono state inserite misure in merito ai concorsi pubblici. Tra le novità previste nelle riforma c’è il considerare “idonei” solo i candidati che nella graduatoria finale si collocano entro il 20% dei posti successivi all’ultimo di quelli banditi (cioè di quelli vincitori). In altre parole è stato aggiunto un tetto agli idonei che possono scorrere nella graduatoria e ottenere posti e contratti nei mesi successivi al bando.

Ma come funziona il nuovo tetto del 20% per gli idonei nei concorsi pubblici? Arrivano i chiarimento del Dipartimento della Funzione Pubblica sul calcolo e sui motivi della riforma. Sembra infatti che questo sistema possa aumentare la rapidità con la quale saranno indetti concorsi e la loro frequenza. Secondo una nota del Dipartimento inoltre viene chiarito lo scopo finale: la digitalizzazione della procedura.

Concorsi pubblici: nuovo tetto del 20% agli idonei nei concorsi

Nella conversione del Dl 44/2023 è stato introdotto un tetto massimo del 20% agli idonei nei concorsi pubblici. Il decreto legge fa parte di quelle novità che devono essere introdott


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