(Money.it) Buone notizie per chi aspira a un posto fisso nella Pubblica amministrazione: sono in programma nei prossimi 3 anni fino a 150 mila assunzioni l’anno. A confermarlo è il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
Da tempo sembra esserci un problema assunzioni nella Pubblica amministrazione, con sempre meno giovani attratti da un posto nel pubblico impiego in quanto ritengono che gli stipendi offerti non siano attrattivi. A tal proposito, il ministro Zangrillo ha come obiettivo il rilancio della Pubblica amministrazione già nel 2023, cercando di attrarre le professionalità giuste necessarie specialmente per attivare i progetti finanziati dal Pnrr.
A oggi, d’altronde, la difficoltà maggiore riguarda proprio l’assunzione di tecnici ed esperti per accompagnare la realizzazione del Pnrr. Nonostante al livello centrale siano già state inserite 500 nuove professionalità, negli enti locali la situazione è più complicata. Secondo Zangrillo, però, non si tratta di una difficoltà della sola Pubblica amministrazione, visto che anche nel settore privato è sempre più complicato assumere le professionalità richieste. “Le persone oggi sono molto più attente a valutare le condizioni offerte e le opportunità di crescita professionale”, ritiene il ministro della Pubblica amministrazione, motivato però a un cambio di rotta già nell’immediato.
Concorsi pubblici Pnrr, non solo tempo determinato
A oggi i concorsi banditi per la realizzazione dei progetti finanziati dal Pnrr offrono un contratto a tempo determinato. E potrebbe essere proprio questo l’ostacolo principale, in quanto molti professionisti non sono attratti dalla possibilità di un incarico a tempo che non offre particolari garanzie per il futuro.
A tal proposito, Zangrillo – sottolineando che è la disciplina europea dello stesso Piano a prevedere contratti a termine fino al 2026 – ha fatto chiarezza sulle opportunità che tali rapporti di lavoro possano poi essere stabilizzati. Nell’ultimo decreto
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