(Money.it) Il mondo del web è spesso pieno di insidie che arrivano soprattutto da tentativi di truffa tramite mail. Chiunque possiede un indirizzo di posta elettronica ha avuto certamente esperienze di messaggi truffa che con la scusa dei più disparati motivi (spesso si fingono mittenti istituzionali) cercano di rubare i dati personali. L’insidia non arriva solo tramite email ma anche sms con la stessa prassi. Mittente spesso istituzionale, link di rimando ad un falso documento o sito web e tentativo di attirare nella rete invitando a cliccare.
L’ultima segnalazione di truffa istituzionale è arrivata dall’Agenzia delle Entrate che con l’avviso del 2 marzo ha voluto mettere in guardia su un nuovo tentativo in atto che vede come protagonista proprio false email dell’ente. Vediamo di cosa si tratta e come riconoscerla.
Attenzione alla nuova truffa via email dell’Agenzia delle Entrate
L’avviso del 2 marzo dell’Agenzia delle Entrate segnala un nuovo tentativo di phishing che sfrutta la credibilità degli enti istituzionali come l’Agenzia delle Entrate per spingere le persone a cliccare su link ambigui con l’obiettivo di rubare dati personali o far scaricare allegati malevoli contenenti virus o altre minacce per il computer.
La nuova campagna di truffa riguarda presunte irregolarità nelle comunicazione IVA. L’oggetto della mail recita: «Commissione di osservanza sul registro tributario»,
© Money.it