Comuni d’Italia un crisi.1083 su 8389 in dissesto finanziario

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
Piazza Affari oggi

Dal rapporto Csel/ Adnkronos risulta che i comuni italiani sono in difficoltà economiche. 1 su 8 rischia il fallimento.

Sul podio dei comuni più in crisi  la Calabria. Mentre la Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia sono le uniche a non essere in crisi. c. In Italia 1.083 su 8.389 comuni (ovvero 1 su 8 ) registrano importanti difficoltà economica o si trovano in stato di crisi.

La situazione diventa ancora più seria a seguito della sentenza n. 80 del 29 aprile 2021 della Corte Costituzionale che ha definito “incostituzionali ” le norme che hanno agli enti locali in difficoltà finanziarie di frazionare i propri debiti spalmando l’ammontare in 30 anni. La Corte obbliga ad un ripiano e ad accorciare i termini dei debiti.

Il rapporto redatto da Csel (Centro Studi Enti Locali) e Adnkronos emerge che enti locali del Belpaese in serie difficoltà finanziarie, sono in netta predominanza situati in Calabria, seguiti dai comuni della Sicilia e della Campania.

Per adempiere agli obblighi della Corte di Cassazione, i comuni si trovano ad affrontare un deterioramento sostanziale dei conti, che, nei casi più critici, potrebbe determinare la necessità di avviare un piano di riequilibrio pluriennale.

L’ Anci lanciato l’allarme al ministro dell’Interno, Luciana Lamorghese, chiedendo il suo intervento e asserendo che “sono circa 1.400 i comuni coinvolti nella costituzione del Fondo anticipazione liquidità”, di questi “circa 950 risultano in disavanzo nel 2019, come anche 8 province”.

Il grado di reazione dipenderà chiaramente dalla quantità di risorse utilizzate e dallo stato dei conti dell’ente, ma è ovvio che il livello di tensione sarà più alto nei 400 comuni  (dati aggiornati al 31 dicembre 2020, Rapporto Ca’ Foscari basato su dati Viminale) attualmente in fase di riequilibrio finanziario. In questa categoria rientrano anche Napoli, Catania, Messina, Reggio Calabria, Foggia, Pescara, Terni, Andria, Lecce, Alessandria, Brindisi e Guidonia, oltre a una fascia di comuni di piccole e medie dimensioni, che si concentrano in Calabria (86), Sicilia (83) e Campania (64).

La Valle d’Aosta e il Friuli sono le uniche regioni in cui comuni sono sani.

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