La Legge di Bilancio ha prorogato gli incentivi per l’acquisto della prima casa per i minori di 36 anni (commi 151 e 153, art. 1, legge 234/2021) modificando le condizioni stabilite dal Decreto Sostegni bis (commi 3 e 9, art. 64, D.lgs. n° 73/ 2021). Si tratta di misure per l’acquisto di case di per i giovani con ISEE fino a 40mila euro, che consistono in una serie di incentivi fiscali e una garanzia ipotecaria.
In linea con il nuovo quadro normativo, l’Agenzia delle Entrate ha inoltre rilasciato un aggiornamento della sua Guida all’acquisto della casa di gennaio 2023, comprensiva di aggiornamenti e domande frequenti. La manovra prevede la proroga fino al 31 dicembre dei benefici per l’acquisto della prima casa da parte dei giovani sotto i 36 anni di età, con misure quali l’esenzione dal pagamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali al momento dell’operazione oppure, eventualmente, in caso di operazione soggetta ad IVA, il riconoscimento di un credito d’imposta pari all’importo dell’imposta pagata per l’acquisto della prima casa.
Requisiti per i beneficiari
La semplificazione è destinata ai giovani che non abbiano compiuto i trentasei anni nell’anno in cui è stato stipulato l’atto e che abbiano un ISEE fino a 40.000 euro annui, con autodichiarazione di sinistro al momento della firma dell’atto. Il nucleo familiare primario ai fini ISEE è infatti costituito dai familiari iscritti alla data di presentazione della Dichiarazione dei redditi (ma vale anche l’ISEE attuale).
Quando due persone dello stesso nucleo acquistano insieme una casa, ma solo una di loro soddisfa tutti i requisiti di legge (in termini di reddito ed età), allora potrai usufruire della tua quota. Inoltre, i vantaggi di cui sopra non sono disponibili se l’atto è autenticato nel 2023 e si compiono 36 anni nello stesso anno solare. Il provvedimento si riferisce al trasferimento o alla trascrizione di atti a titolo oneroso, programmati entro la fine dell’anno. Sono escluse le prevendite, per le quali, tuttavia, potrà essere percepito il rimborso dell’imposta versata su acconti e acconti. Il bonus vale anche per gli accessori (come le scatole) e i beni acquistati all’asta giudiziaria.
Le agevolazioni si applicano alle operazioni effettuate tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023.
Mutuo prima casa per giovani sotto i 36 anni
La Legge di Bilancio ha di fatto rifinanziato una parte del Fondo di Garanzia destinato a coprire fino all’80% di un mutuo ipotecario fino a 250mila euro per l’acquisto della prima casa (acquisto, acquisto con risanamento ed efficientamento energetico, acquistato da costruttore) . Per il primo mutuo ipotecario per i giovani under 36 la nuova scadenza è il 31 dicembre. La semplificazione, comprensiva degli schemi C1 e C6, si applica agli immobili iscritti come lusso non residenziale (Categoria A).
Fondo di Garanzia Mutui “Prima Casa”: Come funziona e chi può candidarsi
Il Fondo Garanzia Mutui Prima Casa offre una copertura dell’80% dei mutui fino a 250.000 euro per l’acquisto della prima casa (comprese le riforme e le ristrutturazioni). Il fondo fornisce una garanzia statale con controgaranzia statale su un mutuo per l’acquisto della prima casa. È gestito dalla Consap, che gestisce le richieste pervenute dagli istituti di credito.
Oltre ai requisiti ISEE e anagrafici, l’accesso al Fondo è riservato ai cittadini che, alla data di richiesta del prestito agevolato, non sono titolari di altre strutture residenziali (anche all’estero), ad eccezione delle eredità. per morte e sono trasferiti a titolo gratuito ai genitori o ai fratelli, con manifestazione di tutti i requisiti al momento dell’atto.
Breve riassunto dei sussidi per la casa fino a 36 anni
Secondo il contratto di vendita:
- esenzione dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali,
- riconoscimento di un credito d’imposta in caso di acquisto da produttore con Partita IVA
- esenzione dall’imposta sostitutiva sui mutui immobiliari (acquisto, costruzione e ristrutturazione).
- Per i mutui: esenzione imposta sostitutiva 0,25%.
La detrazione “prima casa under 36” può essere richiesta alla prima dichiarazione successiva all’acquisto, oppure in relazione al periodo d’imposta in cui è stata effettuata. Così, per chi fa acquisti nei primi mesi dell’anno, c’è già la possibilità di usufruire del bonus sul modello 730.