Compensi dopo chiusura della partita IVA: come dichiararli?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi

(QuiFinanza.it) Cosa succede se un professionista chiude la partita Iva prima che tutte le sue attività siano cessate? Deve presentare una dichiarazione di riattivazione della sua posizione fiscale e, nel momento in cui incassa i singoli crediti, dovrà provvedere a rendicontarli tramite l’emissione di una nuova fattura. Questi importi, successivamente, dovranno essere dichiarati come reddito professionale, utilizzato il Modello Reddito Persone Fisiche dell’anno di competenza.

Questa particolare presa di posizione arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate, che ha risposto in questo modo all’interpello n. 218/E del 26 aprile 2022.

Nel caso in cui un libero professionista od un lavoratore autonomo percepiscano dei compensi dopo aver chiuso la partita Iva, per un periodo d’imposta nel quale non risultino più essere fiscalmente residente in Italia, devono dichiarare i suddetti redditi in Italia.

A questa conclusione è arrivata l’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 218/E/2022, riferendosi direttamente alla normativa su questo argomento attualmente in vigore.

Entrando un po’ più nello specifico, l’Agenzia delle Entrate ha sottolineato che una qualsiasi attività di lavoro autonomo a carattere professionale si debba considerare cessata solo e soltanto nel momento in cui si chiudono i rapporti professionali. Questo significa che l’attività risulta essere chiusa nel momento in cui sono fatturate tutte le prestazioni svolte e sono dismessi i beni strumentali.

Nel caso in cui la cessazione dell’attività avvenga in un momento precedente, comporta la necessità di riaprire la propria posizione fiscale in Italia per fatturare le prestazioni ancora in essere e presentare la relativa dichiarazione dei redditi.

Quando l’attività professionale cessa definitivamente

Nel caso preso in esame, l’avvocato si è trasferito all’estero e ha provveduto a chiudere la partita Iva. Questa operazione è stata effettuata prima che si fossero concluse tutte le operazioni ad essa connesse. Il contribuente, per poter regolarizzare la situazione che si è venuta a creare, dovrà procedere con una richiesta di riattivazione della propria posizione fiscale. Nel momento in cui incasserà i relativi crediti dovrà rendicontarli attraverso l’emissione di una fattura per prestazione di lavoro autonomo e dichiararli come reddito professionale. Per fare questo dovrà utilizzare il modello dichiarativo relativo all’anno di competenza.

In linea generale, la cessazione dell’attività professionale con la conseguente chiusura della partita IVA, non può prescindere in nessun modo dalla conclusione degli adempimenti che derivano direttamente dalle operazioni attive e da quelle p


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