Come si divide l’eredità se c’è testamento

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) Fare un testamento può sembrare la scelta migliore per regolare la divisione del proprio patrimonio nel modo ritenuto più consono. Questo aspetto rende anche la divisione ereditaria meno prevedibile, sia per quanto riguarda la volontà del testatore (presumibilmente sconosciuta ai chiamati) che la sua legittimità. Oltretutto è importante sapere qual è la procedura da seguire per dividere l’eredità in presenza di un testamento.

La pubblicazione del testamento

Il primo passo da compiere quando è presente un testamento, ancor prima di rendere la dichiarazione di successione, è la pubblicazione dello stesso presso un notaio. In questo caso, bisogna valutare che tipo di testamento sia stato redatto. Il testamento già depositato presso un uno studio notarile sarà pubblicato direttamente a cura del notaio, naturalmente dopo aver allertato tutti i soggetti interessati.

Esiste, però, anche la forma del testamento olografo, che può essere conservato direttamente dal testatore. In questo caso, chiunque ne sia in possesso o sappia dove si trovi è tenuto per legge a depositarlo al notaio. In tal proposito, è sufficiente recarsi in uno studio notarile con:

  • Carta d’identità e codice fiscale del richiedente;
  • copia della carta d’identità e del codice fiscale del testatore;
  • certificato di morte;
  • testamento.

Quando il notaio entra in possesso del testamento e accerta la morte del testatore può procedere alla pubblicazione, seguita da un apposito verbale (redatto alla presenza di due testimoni) che esplichi il contenuto del testamento e le disposizioni in merito all’eredità. Il costo medio per la pubblicazione va da 1.500 euro a 1.700 euro, a cui deve provvedere il richiedente (il quale può poi chiedere il con


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