Il 25 settembre si vota per le elezioni politiche: le aziende e le amministrazioni potrebbero avere problemi a gestire i permessi di lavoro richiesti dai dipendenti, non solo per visitare i comuni del luogo di residenza per votare, ma anche nel caso in cui siano impegnati come scrutatori o come rappresentanti di lista, caso espressamente previsto dalla legge.
Ecco una breve guida agli standard di riferimento con tutte le regole da seguire.
Permessi elettorali
I dipendenti che svolgono le funzioni di scrutatore, segretario, presidente, rappresentante di una lista o di un gruppo presso i seggi elettorali hanno diritto a permessi per l’intera seduta con retribuzione intera. Inoltre, le ferie comprese nel periodo elettorale (come la domenica), hanno diritto a un compenso aggiuntivo o differito del compenso, solitamente al termine delle operazioni. Il riferimento normativo è l’articolo 119 del DPR n. 361/1957, secondo il quale le giornate lavorative al seggio elettorale sono interamente retribuite; le ferie (ad esempio votazione domenicale) sono retribuite con un giorno di riposo, oppure sono retribuite con una giornata di stipendio in aggiunta a quelle normalmente percepite.
Questo giorno di riposo deve essere previsto immediatamente, praticamente il giorno dopo che il lavoratore è stato impegnato ai seggi elettorali.
Permessi di lavoro retribuiti: quando e come ottenerli
Prendiamo l’esempio pratico del voto del 25 settembre: contrariamente a quanto accade la maggior parte del tempo, si vota solo la domenica, non il lunedì mattina. Le votazioni iniziano domenica sera, quando le urne si chiudono. La norma prevede che se lo scrutinio prosegue oltre la mezzanotte, anche per più ore, il lavoratore ha diritto all’intero giorno di riposo retribuito successivo. Pertanto si contemplerà l’intera giornata lunedì 26 settembre e un riposo compensativo martedì 27 settembre.
Come chiedere il permesso
Per ottenere il permesso per lavorare al seggio, si deve presentare al datore di lavoro un certificato di convocazione, e poi una copia fatta dal presidente del seggio, che indica anche l’orario di lavoro.