(Money.it) Scade il 2 ottobre 2023 il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi con il modello 730/2023, in seguito a tale adempimento possono presentarsi diverse situazioni, tra cui la più frequente è il rimborso Irpef, ma come ottenerlo?
In primo luogo può succedere che il contribuente nulla debba dare al Fisco e nessun rimborso debba ricevere.
La seconda possibilità è che il contribuente abbia versato tramite il sostituto di imposta o con acconti una somma inferiore rispetto a quanto effettivamente dovuto, in questo caso ci si trova di fronte a un modello 730 a debito ed è necessario effettuare ulteriori versamenti.
Resta, infine, l’ultima possibilità, cioè in seguito alla presentazione della dichiarazione il contribuente abbia maturato il diritto ad ottenere un rimborso Irpef. Questa situazione è piuttosto frequente e deriva dal fatto che il contribuente può fare valere detrazioni e deduzioni.
A questo punto molti si chiedono: come può essere pagato il rimborso Irpef?
Le soluzioni sono diverse a secondo del fatto che sia presente o meno il sostituto di imposta, ma vediamo le varie ipotesi. In ogni caso è bene ricordare che non sono previste trattenute e rimborsi per importi inferiori a 12 euro.
Rimborso Irpef con sostituto di imposta
La prima ipotesi è la più frequente, si tratta del rimborso Irpef in favore del contribuente lavoratore dipendente con sostituto di imposta (il datore di lavoro). In questo caso il rimborso Irpef viene erogato direttamente in busta paga nel mese succe
© Money.it