Gli ETF possono essere considerati un modo semplice per iniziare a investire, ma nello stesso tempo strumenti molto performanti.
Sono abbastanza semplici da comprendere e possono generare rendimenti impressionanti senza troppe spese o sforzi.
Cos’è un ETF?
Un ETF (Exchange Traded Fund), consente agli investitori di acquistare molte azioni o obbligazioni contemporaneamente. Gli investitori acquistano azioni di ETF e il denaro viene utilizzato per investire secondo un determinato obiettivo. Ad esempio, se acquisti un ETF S&P 500, i tuoi soldi saranno investiti nelle 500 società contenute in quell’indice.
ETF vs fondi comuni di investimento
Una domanda comune è in che modo gli ETF differiscono dai fondi comuni di investimento, poiché il principio di base è lo stesso.
La differenza fondamentale tra questi due tipologie di investimento è il modo in cui vengono acquistati e venduti. I fondi comuni sono valutati una volta al giorno e in genere si investe un importo fisso in dollari. I fondi comuni di investimento possono essere acquistati tramite un’intermediazione o direttamente dall’emittente, ma il punto chiave è che la transazione non è istantanea.
D’altra parte, gli ETF vengono scambiati proprio come le azioni sulle principali borse come il NYSE e il Nasdaq (IXIC). Invece di investire un determinato importo in dollari, scegli quante azioni desideri acquistare. Poiché si comportano come le azioni, i prezzi degli ETF variano continuamente durante la giornata di negoziazione e puoi acquistare azioni di ETF ogni volta che il mercato azionario è aperto.
Le cose importanti da sapere sugli ETF
ETF passivi vs. ETF attivi
Esistono due tipi fondamentali di ETF. Gli ETF passivi (noti anche come fondi indicizzati) seguono semplicemente un indice azionario, come l’S&P 500 (SPX). Gli ETF attivi assumono gestori di portafoglio per investire i loro soldi. Importante: gli ETF passivi tendono ad eguagliare le performance di un indice. Gli ETF attivi, invece, vogliono superare le performance di un indice.
L’Expense Ratio (ER)
Gli ETF addebitano commissioni, note come Expense Ratio, che di solito vengono impostati come percentuale annuale. Ad esempio, un Expense Ratio dell’1% significa che pagherai 10 dollari in commissioni per ogni 1.000 investiti. A parità di condizioni, un Expense Ratio inferiore ti farà risparmiare denaro.
Dividendi e DRIP
La maggior parte degli ETF paga dividendi. Puoi scegliere di farti pagare i dividendi dell’ETF in contanti, oppure scegliere di reinvestirli automaticamente attraverso un piano di reinvestimento dei dividendi, denominato DRIP (Dividend Reinvestment Plan).
Requisiti minimi di investimento per gli ETF
Gli ETF non hanno requisiti minimi di investimento, almeno non nello stesso senso dei fondi comuni di investimento. Tuttavia, gli ETF vengono scambiati per azione, quindi, a meno che il tuo broker non offra la possibilità di acquistare frazioni di azioni, avrai bisogno almeno del prezzo corrente di un’azione per iniziare.
ETF: i pro e i contro
Gli ETF offrono esposizione a una varietà di azioni, obbligazioni e altre attività, in genere con una spesa minima.
Gli ETF sono più liquidi (facili da acquistare e vendere) dei fondi comuni di investimento. I broker online semplificano l’acquisto o la vendita di ETF con un semplice clic del mouse.
Può essere estremamente complicato investire in singole obbligazioni, ma un ETF obbligazionario può semplificare molto la parte a reddito fisso del portafoglio.
Esistono anche alcuni potenziali svantaggi
Poiché gli ETF possiedono un assortimento diversificato di azioni, non hanno un potenziale di rendimento tanto elevato quanto l’acquisto di singole azioni.
Gli ETF sono spesso a basso costo, ma non sono gratuiti. Se acquisti un portafoglio di singole azioni da solo, non dovrai pagare alcuna commissione di gestione.