Bonus bici nel Dl Rilancio, quali mezzi si possono comprare e come
Tra le misure inserite nel Decreto Rilancio, un discreto interesse ha destato il bonus biciclette, studiato in primis per incentivare un cambiamento nel paradigma di mobilità soprattutto nelle grandi città.
Il ministero dell’Ambiente ha messo online sul proprio sito le faq relative al bonus bici 2020 ed alle modalità di utilizzo dello stesso.
Quindici domande e risposte per dare ulteriori informazioni ai cittadini sulle modalità di acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, come monopattini, hoverboard e segway, e per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
Un’opportunità interessante nell’anno in cui la riscoperta delle vacanze in bicicletta può risultare un’opzione per il periodo estivo.
Il buono bici, senza rottamazione, è un contributo pari al 60% della spesa sostenuta e comunque non superiore a 500 euro.
Ci saranno due fasi: in una sarà il cliente ad essere rimborsato del 60% della spesa; nella seconda, il cittadino paga al negoziante aderente direttamente il 40% e sarà il negozio a ricevere il rimborso del 60%.
Il buono può essere fruito utilizzando una specifica applicazione web che è in via di predisposizione e che sarà accessibile, anche dal sito istituzionale del ministero dell’Ambiente, entro sessanta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità.
Per accedere all’applicazione è necessario disporre delle credenziali Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Possono usufruire del buono bici per l’anno 2020 i maggiorenni che hanno la residenza nei capoluoghi di Regione e di Provincia anche sotto i 50.000 abitanti, nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti).