Come funziona e a chi spetta il Bonus green 2021

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi

La detrazione fiscale del 36% per i costi sostenuti per l’abbellimento di aree private scoperte di edifici esistenti, inclusi annessi, recinzioni, sistemi di irrigazione, costruzione di pozzi, tetti verdi e giardini pensili, è stata estesa al 2021. Vediamo quali tipi di lavori ammessi, requisiti , detrazioni e documenti che devono essere conservati.

Tra i bonus abitativi prorogati dalla Legge di Bilancio per il 2021, c’è anche un bonus verde, ovvero una detrazione fiscale del 36% dei costi sostenuti per l’abbellimento di aree scoperte private di edifici esistenti, comprese estensioni, recinzioni, irrigazione, costruzione . . pozzi, tetti verdi e giardini pensili.

Potranno beneficiare dell’aggiudicazione le misure di emergenza, ovvero le opere che fanno parte di un intervento che si applica all’intero giardino o area e che comporta la realizzazione di un nuovo assetto verde o la ristrutturazione di uno esistente.

Oltre al green bond, la Legge Finanziaria 2021 prevede anche l’ampliamento di altri bond, come ad esempio un bond per la ristrutturazione, un bond per facciate, un super bond al 110%, Sismabonus, bond per mobili ed elettrodomestici.

Cos’è il Green Bond 2021?

Il Green Bond 2021 è una ritenuta sui redditi del 36% sul costo di attrezzaggio di giardini, terrazzi e spazi verdi in genere.

I crediti d’imposta applicati in dichiarazione dei redditi devono essere suddivisi in 10 rate annuali di pari importo e devono essere calcolate tenendo conto di un limite massimo di spesa di 5.000 euro per unità abitativa.

Cioè la detrazione massima ottenibile è di 1.800 €.

Il credito d’imposta non è concesso per immobili non residenziali quali attività commerciali o uffici, che sono quindi esclusi.

Per i lavori eseguiti su un immobile residenziale che è stato utilizzato in modo disordinato per attività professionali o commerciali, la detrazione è ridotta della metà.

Condomini

Anche le spese di ristrutturazione delle parti comuni degli edifici condominiali possono

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