(Money.it) I soldi che i genitori danno ai figli rappresentano, nella maggioranza dei casi, delle donazioni, con la conseguenza che sono poi calcolate ai fini della divisione ereditaria. In particolare, dalla quota spettante e poi calcolata sul patrimonio ereditario vengono sottratte le donazioni che ha ricevuto dal genitore quando era ancora in vita, considerando per l’appunto che quella porzione ereditaria sia stata già ottenuta dall’erede.
La questione delle donazioni può essere facilmente sollevata dai coeredi, per evitare di dover ridurre la propria eredità in favore di colui che ha ricevuto la donazione. Bisogna sapere, però, che questo non è sempre possibile. Esistono, infatti, delle particolari donazioni in favore dei figli che non sono calcolate nel patrimonio ereditario. Vediamo quindi come farsi dare soldi dai genitori senza considerarli nell’eredità.
Come farsi dare soldi dai genitori e non considerarli nell’eredità
Il coniuge e i figli del defunto hanno l’obbligo di collazione, cioè devono conferire nel patrimonio ereditario tutti i beni che hanno ricevuto a titolo di donazione (o il loro valore), al fine di assicurare una divisione ereditaria il più equa possibile, secondo le quote determinate dal Codice civile.
Non tutte le donazioni sono soggette a collazione, questo dipende, oltre che dal rapporto tra donante e donatario, dalla loro finalità. In particolare, ai sensi dell’articolo 742 del Codice civile le seguenti donazioni sono escluse dalla collazione:
- Le spese di mantenimento;
- le spese per l’educazione;
- a causa di malattia;
- per l’abbigliamento;
- finalizzate alle nozze;
- remuneratorie (per riconoscenza o meriti).
Le spese necessarie per il corredo nuziale e l’istruzione artistica sono invece soggette a collazione, ma in maniera limitata alla parte eccedente la cosiddetta misura ordinaria, che deve essere calcolata in base al patrimonio del defunto. Sono poi escluse dalla collazione anche le donazioni di modico valore effettuate nei confronti del coniuge, sempre da considerare in relazione al patrimonio del defunt
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