(Money.it) Fare la voltura, ovvero cambiare l’intestatario delle bollette, è un’operazione necessaria in caso di trasloco in una casa nuova, per decesso del precedente intestatario, dopo una separazione o divorzio e per pochi altri casi.
Tale processo, noto come «voltura», consente di passare la responsabilità del contratto di fornitura di energia elettrica o gas da una persona all’altra. Ma come si fa la voltura, come fare il cambio intestatario e perché farlo? Quanto costa e quanto tempo occorre?
In questo articolo spiegheremo, passo dopo passo, come fare voltura di luce e gas per cambiare intestatario della bolletta nel caso in cui l’utenza sia ancora attiva.
Attenzione, però: la voltura è diversa dal subentro che, al contrario, serve per attivare un nuovo contratto.
Per fare la voltura è necessario compilare un modulo (in allegato il modello pdf) dove inserire i dati anagrafici del richiedente, il numero cliente e altre informazioni indispensabili – che vedremo – per cambiare intestatario.
Di seguito tutte le informazioni necessarie per effettuare la voltura di luce e gas in tempi rapidi.
Cos’è la voltura
Secondo l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) la voltura delle bollette di luce e gas è:
“il contemporaneo passaggio del contratto di fornitura da un cliente a un altro senza interruzione dell’erogazione di energia elettrica o di gas.”
Detto in altre parole, la voltura si verifica quando un cittadino chiede di cambiare l’intestazione delle utenze per sostituirsi al precedente intestatario, senza che il contratto venga chiuso e il contatore disattivato.
Ancora, il cambio intestatario delle bollette, o voltura, è l’operazione attraverso la quale si trasferisce la responsabilità del contratto di fornitura di energia elettrica o gas da una persona all’altra. Con la voltura, si diventa intestatario del contratto e si prende su di sé la responsabilità di pagare le bollette e gestire la fornitura di energia.
La voltura presenta vantaggi e svantaggi. Da un lato, permette di entrare nell’abitazione con un contratto di fornitura già attivo, evitando interruzioni di servizio. Dall’altro lato, però, si eredita il contratto e le condizioni stabilite dal precedente intestatario, senza la possibilità di scegliere il fornitore o le tariffe più convenienti. Tuttavia, una volta completata la voltura, si ha sempre la possibilità di cercare compagnie più convenienti e confrontare i prezzi per eventuali cambi di gestore della luce e del gas.
Esistono due tipi di voltura: la voltura con accollo e la voltura senza accollo.
- La voltura con accollo si applica quando si cambia l’intestatario delle bollette, ma si mantengono le stesse condizioni contrattuali, inclusi eventuali debiti o morosità del precedente intestatario. Questa procedura può essere consigliata nei casi di decesso del precedente intestatario o in situazioni di separazione o divorzio, in cui uno dei coniugi lascia il tetto coniugale.
- La voltura senza accollo, invece, prevede il cambio dell’intestazione della bolletta senza ereditare alcun debito o morosità del precedente intestatario. Questa opzione può essere preferibile se si desidera iniziare con un nuovo contratto pulito, senza preoccuparsi dei problemi finanziari del precedente intestatario.
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