Siamo nel 2022 eppure ancora assistiamo a scene di distruzione causate dalla guerra, perché dopo i bombardamenti restano solo macerie, morti e ceneri anche nella vicina Ucraina. Putin ha conquistato il suo posto nei libri di storia, ma un posto triste che ci ricorderà quanto ancora siamo stolti e incapaci di difendere la nostra stessa specie. E se lo abbiamo percepito giudicando il nostro accanimento negativo contro l’ambiente, cosa penseremo davvero della guerra? siamo davvero destinati a non apprendere mai dai nostri errori?
Il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko afferma: “Il 90 per cento degli edifici della città di Mariupol sono stati ridotti in macerie, è stato colpito l’ospedale, sono state distrutte le scuole. Si tratta di “crimini di guerra commessi dal criminale Putin, il cui obiettivo sarebbe quello di “distruggere una città che guardava al futuro e che sarà per sempre ucraina. Ho il cuore spezzato per la sua città, per la quale “ho lavorato otto anni e loro hanno voluto distruggerla perché simboleggiava il futuro. Fino a quando Mariupol resisterà, l’Ucraina resisterà. Ed è per questo la comunità internazionale deve unirsi a noi per liberare Mariupol, i negoziati devono fare progressi”. ‘Secondo le nostre stime sono ventimila le persone morte a Mariupol a causa dei bombardamenti russi”, ha detto ancora, parlando di “genocidio da parte della Federazione russa contro la nostra città e il nostro Paese.
Si aggiunge alla sua voce anche quella del comandante del reggimento Azov, Denys Prokopenko in merito alla battaglia a Mariupol che afferma: “Ieri ci siamo uniti con dei veri combattenti che sono rimasti fedeli al proprio giuramento e ora difenderanno insieme a noi la città. Sono dei veri uomini che hanno scelto la strada di guerra. Non fate degli eroi di coloro che si sono arresi volontariamente e che hanno scelto la strada di vergogna”.
