La tassazione del lavoro dipendente è un tema fondamentale per chiunque riceva una retribuzione mensile. Per calcolare lo stipendio netto a partire da quello lordo è importante considerare le tasse sulla retribuzione in busta paga. In questo articolo vedremo come funziona la tassazione del lavoro dipendente, i calcoli necessari per arrivare alla retribuzione netta mensile partendo dalla RAL annua e come calcolare l’IRPEF dovuta. Faremo anche alcuni esempi pratici su come si applicano le aliquote IRPEF sul reddito da lavoro dipendente.
IRPEF fondamentale
Per calcolare lo stipendio netto partendo da quello lordo, è essenziale considerare l’IRPEF, che dipende dallo scaglione di reddito in cui si rientra in base alla propria RAL annua. Tra le tasse trattenute in busta paga ci sono le imposte sul reddito (IRPEF), le addizionali comunali e regionali, oltre alle ritenute previdenziali e assistenziali. È importante anche considerare le detrazioni fiscali per incrementare lo stipendio netto.
Come si applica l’IRPEF sul reddito da lavoro dipendente
L’IRPEF si calcola applicando una percentuale al reddito, con aliquote differenziate in base allo scaglione di reddito prodotto. Attualmente, le aliquote IRPEF prevedono tre scaglioni con le seguenti percentuali impositive: 23% per redditi fino a 28mila euro, 35% per redditi tra 28 e 50mila euro e 43% per redditi oltre i 50mila euro.
Esempio pratico di calcolo dello stipendio netto
Per fare un esempio concreto, consideriamo uno stipendio lordo mensile di 2.450 euro con un IRPEF al 23%. Applicando le detrazioni spettanti e dividendo per le mensilità contrattuali, otteniamo uno stipendio netto mensile di 1.850 euro. È importante tenere presente che più elevata è la RAL, più pesante sarà l’imposizione fiscale IRPEF.