Come abbassare l’Isee legalmente

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi

(QuiFinanza.it) È possibile abbassare l’Isee per poter accedere ad alcune agevolazioni più vantaggiose ed a particolari bonus? Ma soprattutto è possibile farlo legalmente, senza incorrere in sanzioni o altre spiacevoli conseguenze? Cerchiamo di capire come si possono muovere i contribuenti per gestire al meglio l’Isee senza commettere dei reati. Prima di procedere, comunque, è importante fare una premessa: è illegale abbassare l’Isee fornendo dei dati alterati o completamente falsi. Questa è un’operazione che non deve essere fatta nella maniera più assoluta.

Ricordiamo, infatti, che l’Isee è un’attestazione il cui scopo è quello di andare a certificare, annualmente, il reddito ed il patrimonio di un determinato nucleo familiare. Grazie all’indicatore Isee è possibile riuscire ad individuare un particolare valore, con il quale viene attestato il reddito ed il patrimonio dei componenti di un nucleo familiare nell’arco dell’anno precedente.

Acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente, l’Isee è un attestato – una sorta di autocertificazione – che permette alle famiglie di accedere ai servizi di pubblica utilità o alle prestazioni sociali. Sempre con delle condizioni agevolate.

Come si calcola l’Isee

In che cosa consiste l’Isee e come si calcola? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su questo importante indicatore, che viene utilizzato in molte situazioni.

Grazie all’Isee è possibile valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che hanno intenzione di andare a richiedere una prestazione sociale agevolata. I diretti interessati, infatti, hanno la possibilità di accedere a particolari prestazioni – tra le quali ci sono alcuni servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate legate, ad esempio, al telefono fisso, alla luce e al gas – nel caso in cui risultino essere in possesso di determinati requisiti soggettivi. E soprattutto grazie alla situazione economica della famiglia.

Per ottenere la certificazione Isee il diretto interessato deve compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica – conosciuta anche con il suo acronimo: DSU -: un documento al cui interno sono contenute le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale che sono indispensabi


© QuiFinanza

Leggi l’articolo completo su QuiFinanza

TAGGATO:
Condividi questo articolo
Exit mobile version