Lo afferma l’associazione dei consumatori: il rialzo al 6,7% a marzo rappresenta una tragedia e rischia di avere effetti pesanti sui consumi degli italiani e delle famiglie. Una famiglia, solo per mangiare, deve mettere in conto una maggiore spesa in media pari a +434 euro annui
Carlo Rienzi, presidente Codacons, afferma: Il caro-carburante e i rialzi delle bollette energetiche – dice ancora – hanno spinto al rialzo i prezzi al dettaglio in tutti i settori, ma sul tasso di inflazione di marzo pesano anche vere e proprie speculazioni legate alla guerra in Ucraina. Sull’andamento dei prezzi attendiamo ora l’esito delle indagini aperte da Antitrust e dalle Procure di tutta Italia grazie agli esposti presentati dal Codacons e, se sarà accertato che l’aumento dei listini è stato determinato da fenomeni speculativi, avvieremo una maxi-class action contro i responsabili, per conto di milioni di famiglie e imprese.
Il rialzo dell’inflazione al 6,7% a marzo rappresenta una vera e propria tragedia che potrebbe avere effetti pesanti non solo sui consumi degli italiani ma sul bilancio delle famiglie. Secondo Codacons: l’aumento dell’inflazione, considerata la totalità dei consumi di una famiglia, si traduce in una stangata da +2.058 euro annui per la famiglia tipo, e addirittura +2.674 euro annui per un nucleo con due figli, le nostre peggiori previsioni trovano purtroppo conferma nei dati Istat.
Furio Truzzi di Assoutenti afferma: Siamo in presenza di un vero e proprio allarme che conferma tutte le denunce sui rincari dei listini lanciate da Assoutenti nelle ultime settimane. Il Governo non può restare a guardare e, di fronte a quella che è una emergenza, deve adottare misure straordinarie, a partire da prezzi amministrati per i generi di prima necessità come gli alimentari di cui le famiglie non possono fare a meno. Proprio per protestare contro i rincari abnormi dei prezzi al dettaglio, per la prima volta in Italia tutte le associazioni dei consumatori iscritte al Cncu si uniranno in una Assemblea generale indetta per il prossimo 6 aprile e finalizzata a presentare al Governo un pacchetto di misure contro i rincari di alimentari, carburanti e bollette energetiche, e chiedere alla politica maggiore attenzione verso la situazione di crisi in cui versano oggi gli utenti.