I rialzi per i prezzi dei carburanti continuano e mettono in ginocchio le famiglie e i trasportatori
La benzina oggi, in modalità self, ha raggiunto la media di 2,075 euro al litro e il gasolio ad una media di 2,030 euro al litro. In modalità servito i prezzi sono alle stelle: la benzina è arrivata a 2,3 euro al litro. Il Codacons diffonde non solo i tragici dati dei rincari ma ci fa riflettere sulle ripercussioni dell’aumento dei carburante sulle tasche delle famiglie italiane e non solo.
Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi , afferma: “Siamo in presenza di una emergenza nazionale e il Governo non sembra pronto ad adottare misure di contrasto. I rincari delle ultime settimane si registrano nonostante il sensibile calo delle quotazioni del petrolio, oggi attorno ai 112 dollari al barile, a dimostrazione delle speculazioni che interessano i prezzi dei carburanti. Per questo ci siamo rivolti con un esposto all’Antitrust e a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia, e attendiamo con fiducia l’apertura di nuove indagini da parte della magistratura volte ad accertare possibili illeciti sui listini alla pompa”.
Per tutti colore che si recheranno ai distributori vivranno un vero e proprio record dei rincari: un litro di verde ha avuto in incremento del 28,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e per un pieno di benzina occorre conteggiare ben 23 euro in più. Secondo Codacons è ancora peggio per il diesel: il prezzo per questo carburante sale del 37,5% in 12 mesi e di conseguenza il costo del pieno risulta costare 27,7 euro in più rispetto al 2021. Se trasliamo questo calcolo prendendo come esempio un’auto di media cilindrata, possiamo calcolare che una famiglia spende oggi 552 euro in più all’anno per la benzina e ancora di più (+664 euro in 12 mesi) per il diesel. Per i trasporti sul gommato il listino dei prezzi è tutto da rivedere e così anche la filiere di tutti i prodotti avrà rincari che si rifletteranno anche sul costo dei prodotti del “carrello della spesa“.