Climbing: per allenare corpo e mente ma soprattutto per mettersi alla prova

Di Valentina Ambrosetti 4 minuti di lettura
climbing è una disciplina per allenare corpo e mente

Il Climbing o l’arrampicata è una disciplina che  risponde alla tua necessità  di esplorare, superare i limiti ed essere a contatto con la natura. Forse proprio il suo aspetto sfidante è ciò che spinge persone di tutte le età a cimentarsi in questa disciplina adrenalinica in grado di evocare forti emozioni. Nonostante l’arrampicata in parete possa sembrare un’impresa per atleti professionisti, l’arrampicata su roccia è uno sport adatto a tutti, in grado di fornire un nuovo equilibrio psicofisico.

L’arrampicata su roccia non richiede una preparazione fisica particolare e può essere praticata fin dalla prima sessione

L’arrampicata consiste nel superare un ostacolo, naturale o artificiale, che deve essere fatto in un certo modo, a seconda della disciplina. Il percorso è chiamato via di arrampicata, termine per un percorso costituito da più giri di corda; i gradini della corda, a loro volta, indicano la distanza tra due fermate, ovvero una serie di ancoraggi utilizzati per mettere in sicurezza lo scalatore. Si può dire che l’obiettivo dell’arrampicata non è l'”arrivo”, ma il “viaggio”. Gli arrampicatori puntano a migliorare le proprie capacità tecniche sfidandosi con pareti sempre più difficili.

Boulder e arrampicata all’aperto

Uno dei vantaggi di questo sport è che può essere praticato sia all’interno che all’esterno. Pertanto, ci sono due tipi principali di arrampicata su roccia:

Bouldering

La rivoluzione filosofica introdotta da Preis segnò la nascita dell‘arrampicata indoor: senza la necessità di conquistare la vetta, c’era abbastanza parete da scalare.

Le scogliere (muri in pietra naturale) sono riprodotte all’interno delle palestre con pareti attrezzate con supporti di varie forme, rendendo questa disciplina applicabile tutto l’anno. Rimane la prima scelta per gli amanti della natura e per gli arrampicatori esperti. Le rocce sono munite di chiodi, detti spilli, per garantire la sicurezza dello scalatore. Questo tipo di arrampicata è associato a vari pericoli legati sia al fattore umano che a qualsiasi evento imprevisto, quindi è importante prevenire gli incidenti rispettando le norme di sicurezza ed evitando di arrampicare sotto la pioggia, oltre che nel caldo torrido. Infatti, è molto importante scegliere la roccia giusta a seconda della stagione e delle condizioni meteorologiche.

Arrampicata libera

Si basa sull’approccio purista di Paul Preis e non prevede l’uso di ausili. L’atleta sale con le proprie mani, aiutandosi con tutto il suo corpo. Tuttavia, per la sicurezza dello scalatore, possono essere utilizzati strumenti come chiodi, bulloni e corda di nylon se non facilitano l’arrampicata. Tuttavia, nel contesto dell’arrampicata libera, l’arrampicata di una via di arrampicata può essere fatta (e quindi definita) in diversi modi:

Su corde (In moulinette) : quando si sale con una corda precedentemente assicurata sopra, o quando si è secondi in linea.

A vista: se sei di fronte a un muro per la prima volta o sei un leader, senza attrezzature che ti aiutino a progredire.

Flash: A differenza dell’arrampicata “sul posto”, in questo caso si fa da solista, seguendo la guida degli arrampicatori che hanno già scalato la stessa parete.
Lavorato: la salita viene effettuata da leader, dopo precedenti tentativi volti ad individuare la migliore sequenza di movimenti.
La variante più nota dell’arrampicata libera è senza dubbio l’arrampicata tradizionale: è forse la tipologia di arrampicata più diffusa, praticata su grandi pareti rocciose mediante ancoraggi mobili di sicurezza, più utili per la sicurezza dell’arrampicatore che per facilitare l’avanzamento.

Possono essere utilizzati anche attrezzi di base come corda, imbracatura, moschettoni e discensore, ma sempre e solo per motivi di sicurezza.

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