Cina o India: dove investire secondo gli esperti

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) In un atteso boom dell’Asia, gli investitori sono attratti da Cina e India: perché investire in uno dei due giganti economici asiatici?

I motivi e le prospettive sono diverse, ma tutte degne di nota per chi vuole trarre profitto dalla crescita di un continente che vede proprio le due nazioni le stelle più promettenti.

Il dragone è la seconda economia a livello mondiale, con due grandi punti di forza: enorme mercato di consumo e una produzione avanzata. Anche se al momento sta arrancando nella piena ripresa post-Covid, sulla sua crescita si scommette ancora.

L’India potrebbe stupire, come già fatto superando proprio la Cina come Stato più popoloso al mondo. Secondo gli esperti, la sua economia dovrebbe crescere dal 6% al 7% all’anno, superando quella cinese. La sua classe media in erba spenderà ben oltre l’essenziale e la sua quota di capitalizzazione del mercato azionario globale quadruplicherà da qui al 2075, raggiungendo il 12%, quando sarà testa a testa con quella cinese.

Per capire dove sia meglio e più redditizio investire tra Cina e India, di seguito le opinioni di alcuni strateghi recepite da Bloomberg.

Investire in Asia: meglio la Cina o l’India per gli analisti?

Conrad Saldanha, gestore di portafoglio specializzato in azioni dei mercati emergenti presso Neuberger Berman, afferma che l’India trarrà vantaggio dal fatto che le aziende cercheranno alternative manifatturiere alla Cina: “L’India è probabilmente singolarmente una delle migliori storie di crescita strutturale a livello globale”.

Ma Hugues Rialan, chief investment officer per l’Asia presso Pictet Wealth Management, afferma che le azioni indiane sono costose. I benchmark azionari del Paese hanno guadagnato in ogni sing


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