(Money.it) I mercati asiatici stanno per chiudere una seduta mista, con gli indici cinesi in deciso calo.
Gli ultimi dati sul dragone raccontano di un commercio in affanno nei primi due mesi del 2023, con le esportazioni e le importazioni che hanno continuato a diminuire, offuscando le prospettive per l’economia mentre inizia gradualmente a riprendersi dalle restrizioni di Covid.
I rischi di recessione globale e di una domanda interna nel colosso asiatico diventano, quindi, sempre più realistici. Perché l’import/export in Cina è un segnale per l’economia mondiale e cosa aspettarsi dopo i dati appena svelati?
Cina al centro del mondo: dal declino import/export alle accuse agli Usa
Si parla ancora di Cina tra gli investitori, anche se la giornata dei mercati sarà segnata dal discorso di Powell al Congresso Usa, molto atteso per le anticipazioni su inflazione, tassi, recessione nella grande economia americana. Da monitorare anche il clima sempre più teso tra Pechino e Washington, con nuove minacce agli Usa da parte di Xi.
Intanto, però, i dati macro aiutano a capire cosa succede nella potenza asiatica e, di conseguenza, nel mondo.
Il calo delle esportazioni cinesi nel periodo gennaio-febbraio ha indicato la
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