Cina apre le porte agli investitori stranieri, cosa fare con l’indice in Borsa?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Finanza ed economia

(BorsaeFinanza.it)

Il rally dei listini di Borsa di Hong Kong, Shanghai e Shenzhen nel mese di settembre è stato alimentato dalle indiscrezioni riportate da Bloomberg secondo cui le autorità di regolamentazione della Cina stanno valutando la possibilità di eliminare i limiti al possesso azionario da parte degli operatori stranieri nelle società nazionali quotate in Borsa.

Il rumor arriva da fonti”che hanno familiarità con la questione”, ha avvertito l’agenzia di stampa. Il provvedimento punta alla necessità di attirare nuovi capitali sui mercati locali e contrastare i deflussi in aumento sostenuti da un contesto di incertezza sulle prospettive dell’economia e degli investimenti esteri.

Nel frattempo, la Banca centrale della Cina (PBoC) ha pubblicato un elenco di dieci istituti di credito “di importanza sistemica”, compresi i più grandi gestiti dallo Stato e ha chiarito che intensificherà la supervisione su tali istituzioni finanziarie. Altre misure potrebbero essere varate nelle prossime settimane a sostegno dell’economia, tra cui sostegni al settore immobiliare e dei consumi.

L’indice di Borsa della Cina tenta un rimbalzo ma le resistenze sono  lontane

Composto da azioni negoziate sullo Shanghai Stock Exchange e sullo Shenzhen Stock Exchange, l’indice FTSE China A50 sembra essere impostato al rialzo nel breve termine, anche grazie alla performance positiva registrata nella seduta di ieri (+0,31%). Dopo un’apertura in linea con la chiusura precedente, infatti, le quotazioni hanno dapprima intrapreso un andamento ribassista che le ha portate a realizzare un minimo sul livello 12.200, per poi invertire drasticamente la rotta fino a raggiungere un massimo a quota 12.409. Nel corso del pomeriggio, poi, i corsi hanno nuovamente ritracciato andando a limare i guadagni ottenuti chiudendo a 12.319.

Dopo il massimo toccato lo scorso 31 luglio sul livello 13.575 l’indice cinese è sempre costantemente sceso con pochi tentativi di rimbalzo, rimanendo peraltro sempre al di sotto di una ben delineata trendline negativa anche piuttosto inclinata. In questi casi i trader più aggressivi sono sempre alla ricerca di minimi per cogliere le eventuali opportunità di rialzo, anche solo di corto respiro. Probabilmente un’occasione di questo tipo si sta verificando nelle ultime giornate, decisamente positive dopo la tenuta del supporto in area 12.100. Considerato che il ribasso è stato eccessivamente prolungato, potrebbe valere la pena di acquistare l’indice, con size ridotte e stop molto stretti, tenendo presente però che la resistenza più importante da superare si trova ancora lontana (quota 12.685) e sarà l’unica a certificare una vera e propria inversione di tendenza.

Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile al superamento del livello 12.410 con target nell’intorno dei 12.600, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 12.200 con obiettivo molto vicino al li


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